«AccompagniamoMonti, non lo appoggiamo»

Èla parola che Giorgia Meloni ripete più frequentemente quando sente parlare del futuro di Pdl e Lega. L'ex ministro non si scompone troppo per quanto accaduto al Senato con la protesta del Carroccio: «Stanno facendo il loro lavoro. Hanno scelto di stare all'opposizione e agiscono di conseguenza. Il Pdl ha preferito accompagnare il governo Monti». Accompagnare e non sostenere? «Abbiamo dato la fiducia e siamo liberi di criticare provvedimenti che non condividiamo, cercare di modificarli. Come la rivalutazione degli estimi alle banche troppo bassa, le pensioni d'oro risparmiate dalla stangata. Chiederei un contributo ai dividendi o agli stipendi dei manager delle banche se viene assicurata la garanzia pubblica». Torniamo alla Lega. Dopo l'esperienza Monti si potrà ricomporre l'asse? «Ripeto: dipende. Dipende dall'evolversi della situazione. Anche dai provvedimenti che prenderà ancora il governo Monti». Ma lei preferisce l'intesa con la Lega o una nuova alleanza con il Terzo polo? «Preferisco accordi sui programmi. Noi vogliamo fare alcune cose per migliorare l'Italia, partiamo da qui. E poi decidiamo con chi farle». Anche con Fini? «Fini è un autorevole esponente del Terzo polo e se ci sarà in futuro un accordo con questa coalizione sarà con tutti, non credo che si possano porre oggi pregiudiziali». Intanto votate assieme per Monti. Facciamo conto che la manovra sia approvata, che cosa proporrete come nuova riforma? «Scusi, intanto c'è ancora questa manovra e spero ancora la si possa cambiare. Mi auguro si aumentare la tassazione sulle pensioni sopra i 120mila euro, ovvero per coloro che hanno un assegno venti volte quelli minimi». E dopo? «Dopo spero si parta dal mercato del lavoro per riparare alle enormi disparità che ci sono in questo sistema». E il Pdl? Dopo sarà ristrutturato? «Sul partito ammetto la nostra soddisfazione. Avevamo proposto i congressi a tutti i livelli e sono partiti quelli comunali per arrivare a quello nazionale. Chiedavamo poi le primarie e il principio è passato. Le faccia anche Angelino Alfano». F. d. O.