La Giustizia prova a tornare alla normalità
Lostesso presidente della Corte d'Appello, Mario Della Porta ha lamentato la situazione in cui versa attualmente il tribunale del capoluogo abruzzese, completamente distrutto, con tramezzi caduti e pavimenti rigonfiati. Il presidente ha detto di non avere a disposizione più nulla, né personale, né strutture. «L'unica cosa che ho - ha sottolineato - è il mio cellulare». Della Porta ha inoltre definito «molto deludente» l'incontro avuto mercoledì con il ministro Angelino Alfano. Sia per la forma, in quanto il ministro ha incontrato lui e altri magistrati nel prato laterale del Palazzo di Giustizia, ma anche nella sostanza «perché non ha ascoltato niente di quello che avevamo da dirgli, preferendo le interviste con i giornalisti». Oggi comunque verrà istituito, presso una struttura del Tribunale dei Minorenni dell'Aquila, un presidio per i servizi più urgenti di procura, tribunale e presidenza della corte d'Appello, rimasti danneggiati dal terremoto. Ad annunciarlo è stato Ciro Riviezzo, esponente del Csm, nel corso di un incontro convocato a Pescara dall'Associazione nazionale magistrati. Riviezzo, cui la notizia è stata comunicata dal Ministero della Giustizia, ha aggiunto che nell'arco di 2-3 mesi, sempre nei pressi del Tribunale dei Minorenni dell'Aquila verrà allestita una struttura provvisoria per le questioni amministrative. «È un segnale forte - ha commentato - che di servizi essenziali ripartono e ripartono all'Aquila». Sempre oggi il Consiglio nazionale forense provvederà a inviare all'Aquila un camper in cui gli avvocati avranno la possibilità di riunirsi. Per le esigenze degli avvocati, il consiglio nazionale ha previsto uno stanziamento di 150mila euro.
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto