Andrea Diprè ne combina un'altra: si finge capotreno e finisce denunciato
«Sono orgoglioso di lavorare per Trenitalia, faccio il controllore, tolleranza zero». Con questa frase, pronunciata davanti alla videocamera, Andrea Diprè introduceva l’ennesimo video provocatorio pubblicato sul suo canale YouTube. Giacca, cravatta e tono serissimo: l’ex avvocato, diventato celebre per contenuti estremi e performance al limite del grottesco, si era calato nei panni di un capotreno… senza esserlo. L’episodio risale a ottobre, quando Diprè ha messo in scena una vera e propria ispezione fasulla a bordo di un regionale in viaggio lungo la Portogruaro–Venezia. Smartphone alla mano, imitava la verifica dei biglietti avvicinandosi ai passeggeri come se fosse un dipendente in servizio. I viaggiatori, ignari della finzione, lo hanno trattato come un controllore a tutti gli effetti. Una volta pubblicato su YouTube, il filmato ha iniziato a circolare finché un cittadino — insospettito dalla scena — non ha deciso di segnalarlo alla Polfer piemontese.
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La visione delle immagini non ha lasciato margini di dubbio: quell’improvvisato ferroviere era proprio Diprè, già volto televisivo e fondatore di “Diprè Tv”. A quel punto sono scattate le verifiche. Le forze di polizia ferroviaria, coordinando le squadre investigative del Veneto, lo hanno rintracciato poco dopo su un altro convoglio della linea Venezia–Portogruaro–Caorle. Fermato e identificato, per lui è scattata la denuncia per usurpazione di funzioni pubbliche. La sua performance, nata come ennesima provocazione online, gli è così costata ben più di qualche visualizzazione. Questa volta, il ruolo da capotreno non è finito con un like, ma con un verbale.
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