Dritto e rovescio, l'assurda teoria del "maranza". Capezzone: "Per te chi lavora è un cretino"
Il crimine e l'illegalità sono l'unico modo per mettere insieme il pranzo con la cena. Alla faccia degli italiani onesti che la mattina si svegliano e vanno a lavorare. Se la suonano e se la cantano i "maranza", i giovani di origini straniera - spesso nordafricani - e nati in Italia protagonisti delle cronache soprattutto a Milano e nel nord Italia dove il fenomeno è da tempo allarmante. Una degna rappresentanza è ospite di Paolo Del Debbio a Dritto e rovescio, il programma in onda su Rete 4 giovedì 4 dicembre. A sentire le loro argomentazioni, non c'è alternativa alla delinquenza. A smontare il teorema, inaccettabile e pericoloso, è il direttore de Il Tempo, Daniele Capezzone: "Devi andare in galera presto, ti do questa notizia. Se fai le rapine c'è un solo posto, la galera. Se hai bisogno di guadagnare, ti alzi presto la mattina, ti spacchi la schiena e vai a lavorare, come hanno fatto generazioni di persone".
L'interlocutore si produce in vistose acrobazie: "Sto parlando in generale, perché a 14 anni non puoi lavorare, non è che muori di fame in casa". "E allora vai a studiare, punti sempre la sveglia presto e vai a studiare, è un chiaro concetto", ribatte Capezzone. Il giovane insiste, la strada dell'illegalità è l'unica percorribile. "Tu stai dando il messaggio per cui se c'è qualcuno che si alza la mattina per andare a studiare o per andare a lavorare, è un cretino, perché invece quello intelligente sei tu che vai a rapinare. Ma ragazzi, ma siamo tutti matti?", afferma Capezzone.
Devi andare in galera presto se fai le rapine!
— Dritto e rovescio (@Drittorovescio_) December 4, 2025
Se hai bisogno di guadagnare, ti alzi presto la mattina, ti spacchi la schiena e vai a lavorare! "
Daniele Capezzone a Saad a #drittoerovescio pic.twitter.com/S7SCuKHWwX
Il problema è sociale e per certi aspetti anche legato alla politica. "Pensare di essere intelligenti può aiutare, ma pensare che gli altri siano cretini è un grave errore. Gli italiani non sono cretini e hanno capito due cose, che voi avete un rapporto pericoloso con la violenza e che politici e attivisti di sinistra hanno difficoltà a condannare la violenza. Siete ambigui", osserva il direttore. Un ragazzo ospite della trasmissione, allora, la spara grossa: "È giusto quello che ha fatto la signora Sardone, che ha elogiato i carabinieri che hanno ucciso un ragazzo?", attacca in riferimento al caso Ramy. L'eurodeputata della Lega, anche lei in studio, sbotta: "Ma non hanno ucciso un ragazzo!", afferma in riferimento ai carabinieri indagati per l'inseguimento finito in tragedia, con il conduttore che chiosa: "C'è un processo in corso".
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