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Mediaset, Berlusconi difende l'informazione: "Nessun rischio di eccedere". Poi apre a Mentana

Carmen Guadalaxara
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"Io sono orgoglioso di fare l'editore e dare voce a tutti", ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi nel corso del tradizionale incontro con la stampa per la presentazione dei palinsesti della prossima stagione. "Penso che i nostri tg, a partire dal Tg5, siano un esempio di autorevolezza e garbo. Io sono orgoglioso dei nostri telegiornali. Non credo ci sia il rischio di eccedere nell'informazione non c'è, perché i tg danno un punto di vista e un approfondimento che vale più di prima. Anche per tutto quanto di falso si legge in rete".  Su un eventuale ritorno di Enrico Mentana, ha confermato: “Se lui vuole le porte sono aperte, ma non c'è una trattativa. Ha deciso di restare a La7".

 

 

L’informazione, che dalla scorsa stagione è emersa nel panorama televisivo come la vera vincitrice dell’offerta televisiva in generale, torna protagonista nei palinsesti di Rete 4 con alcune novità. Nicola Porro, dal lunedì al venerdì, dopo il Tg4 delle 19, condurrà in autunno un nuovo programma dedicato al fatto del giorno, Dieci Minuti: "Ci siamo liberamente ispirati a Cinque Minuti al programma di Bruno Vespa - dichiara sorridendo Pier Silvio Berlusconi alla presentazione dei palinsesti Mediaset  - Non ce ne voglia. Loro fanno cinque minuti su Rai1, noi dieci su Rete4".  Tempestiva la replica: “Onorato": è il commento di Bruno Vespa. 

 

 

In autunno andrà in onda “Giganti”, sei puntate condotte e scritte da Toni Capuozzo, con la narrazione di Roberto Burchielli, dedicate alle storie dei personaggi che hanno fatto la storia, da Wojtyla a JFK alla Regina Elisabetta. E debutterà “Realpolitik”, condotto da Tommaso Labate, notista politico del Corriere della Sera: "Sarà un programma con meno dibattito e più retroscena, un prodotto strutturato che farà ampio uso dei sondaggi, con una varietà di ospiti a 360 gradi e una posizione politica più defilata, più equilibrato rispetto agli opinionisti che spopolano nei talk. È un prodotto che parte dal nulla e che vogliamo difendere, deve diventare una delle serate fisse di Rete4".  Sull’argomento è intervenuto anche il Direttore generale Informazione e Comunicazione Mauro Crippa: “Dove c'è un programma di informazione in più, c'è un pezzo di pluralismo in più. Abbiamo una squadra di giornalisti e conduttori che non ha uguali in Italia", aggiunge soddisfatto. "Vinciamo tutte le prime serate nel confronto con La7.  E basta parlare di retequattrismo: è una sciocchezza. Negli ospiti dei nostri talk prevale l'opposizione".

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