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Merano, la rabbia di Paglia con la sindaca Zeller: “Il Tricolore e gli italiani vanno rispettati”
È bastato un gesto, o meglio, un mancato gesto, a scatenare una bufera. Katharina Johanna Zeller, 39 anni, nuova sindaca di Merano, ha scelto di non indossare la fascia tricolore durante la cerimonia di passaggio di consegne, aprendo un caso che ha rapidamente travalicato i confini locali per accendersi a livello nazionale. Avvocata, già vicesindaca e ora prima cittadina, Zeller rappresenta la Südtiroler Volkspartei (Svp), il partito autonomista di riferimento per la comunità di lingua tedesca in Alto Adige. Eletta con il 57,4% dei voti, ha beneficiato anche dell'appoggio del centrosinistra e del Pd. Il suo rifiuto di indossare il simbolo dell’unità nazionale, tuttavia, ha scatenato polemiche e accuse, tra cui quella di vilipendio, sollevata da alcuni esponenti politici e della società civile.
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Tra gli interventi più duri, quello del Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valore Militare, che in una dichiarazione ha condannato apertamente il gesto della sindaca: “Forse alla signora sindaca di Merano che ha rifiutato di indossare il Tricolore è sfuggito un particolare sostanziale. Nel momento in cui riveste ruoli istituzionali Lei rappresenta non solo la propria comunità ma è parte stessa di una comunità che in quel Tricolore si riconosce. Forse la signora sindaca non è a conoscenza che per quel drappo uomini e donne hanno lottato e donato la Vita. Quel Tricolore è il simbolo di una Nazione che ha la capacità di rinascere nonostante chi come Lei è abituata a denigrare ciò che rappresenta la propria identità nazionale e per la quale bisogna andare orgogliosi. Forse non ha ancora compreso che le Istituzioni hanno il sacrosanto dovere di essere Esempio per se stessi, per la Comunità che rappresenta e per il Paese che non merita di essere deriso da chi usa il Tricolore o per pulire le targhe commemorative o da chi come lei, chissà per quale assurdo motivo, rifiuta di indossarlo. Mi creda le scuse servono a molto poco. Gli italiani meritano rispetto e le consiglio di studiare la storia almeno quella contemporanea per capire quanti per quel Tricolore si sono sacrificati e dinanzi ai quali bisogna solo inginocchiarsi”.