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L'Aria che Tira, Cerno inchioda la sinistra: “Volete Ilaria Salis libera o farci campagna elettorale?”

Gabriele Imperiale
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Chico Forti – Ilaria Salis: un binomio che da giorni accompagna le polemiche politiche. L’accoglienza di Giorgia Meloni al rientro in Italia dell’imprenditore di Trento condannato per omicidio e detenuto negli Stati Uniti per 24 anni ha fatto discutere. E commentatori e politici del centro sinistra si sono chiesti polemicamente cosa farà il presidente del consiglio per Ilaria Salis, la maestra di Monza detenuta a Budapest da oltre un anno. Sulla polemica che infiamma i talk show da giorni è intervenuto Tommaso Cerno, direttore de Il Tempo, ospite di David Parenzo e del suo L’Aria che tira su La 7. “Ho sentito questa surreale polemica sul fatto che sia tornato in aereo – spiega Cerno che si lascia scappare una battuta – forse perché ormai in Italia si arriva solo col gommone. Io ho sempre saputo che dall’America si torna con un aereo”. Parenzo però lo bacchetta: “No, no è per chi è andato ad accoglierlo, non per l’aereo”. Il direttore va avanti nel suo intervento e affida il giudizio sull’operato di Meloni agli elettori: “Decideranno gli italiani – spiega – quella fotografia con la Meloni, che io ritengo sacrosanta, speravo la facesse Conte, che la facesse Gentiloni, che la facesse Renzi, che la facesse chiunque in questi 25 anni fosse riuscito a riportare a casa quest'uomo che passava l'ergastolo in galera in America”. 

 

 

Poi la questione Salis: “Mi spiegate perché la cauzione non è ancora arrivata? – domanda il direttore – l’hanno pagata ma l'hanno data all'avvocato e ancora non è arrivata. Come mai non è arrivata? Perché venerdì c'è un'udienza?”. Domande allo studio che Cerno spiega: “Se tu vuoi liberare tua figlia ma la cauzione com'è che ancora non ce l'hanno in tribunale? Però lui l'ha pagata e allora dove si è fermata questa cauzione? Cosa succederà venerdì in udienza? Cosa stiamo aspettando di vedere? Vogliamo liberare questa donna o vogliamo far campagna elettorale?”. La questione posta dal direttore però scalda gli animi in studio e Angela Azzaro interviene: “Trovo gravissimo ciò che dice Cerno. Dire che il padre o comunque la famiglia tenga appositamente la figlia in una condizione di carcerazione, è insinuare una cosa gravissima, Cerno. Come fa?”. Cerno però risponde lapidario: “E’ una domanda”. Ad animare la discussione ci pensa Parenzo che chiede ad Azzaro: “Qual è il sottotesto di quella domanda?”. La giornalista dell’Huffington Post risponde seccamente: “Lui dice che pur di far campagna elettorale tiene la figlia al gabbio – spiega Azzaro mentre si sente Cerno in sottofondo chiedere “E allora dove sono i soldi?”, domanda però che rimane inascoltata. 

 

 

Azzaro passa all’attacco: “La campagna elettorale l'ha fatta Giorgia Meloni, andando a ricevere Chico Forti. Non ci doveva andare. Crea un problema di rapporti con gli Stati Uniti e rende ancora più difficile per altri carcerati tornare in Italia – spiega la giornalista. Cerno però ironizza sui rapporti con gli USA “Ma figuriamoci, gli Stati Uniti hanno ben altro a cui pensare”. Azzaro che poi chiude il suo intervento: “Una Presidente del Consiglio non può fare in maniera così becera la campagna elettorale perché rappresenta tutti i cittadini, non può fare la campagna elettorale come se fosse una parlamentare qualsiasi”. Forti – Salis: la polemica continua.

 

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