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Prima di domani, Orsini avverte: "L'Iran come la Russia". Il dato sui missili fa paura

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Tensione altissima ed escalation a un passo. Nonostante i ripetuti appelli alla calma da parte di tutta la comunità internazionale, Israele sembrerebbe deciso a colpire l'Iran dopo l'attacco di sabato scorso. Ad avvalorare questa tesi contribuiscono anche le parole che, secondo il sito Axios, il ministro della Difesa Yoav Gallant avrebbe pronunciato in una conversazione avuta con il capo del Pentagono Lloyd Austin. "Non c'è altra scelta se non quella di rispondere all'attacco dell'Iran", avrebbe dichiarato. Questo è stato il tema che Bianca Berlinguer ha lanciato sul tavolo del dibattito a Prima di domani, il programma di politica e di attualità che va in onda tutte le sere su Rete 4. "C'è una spaccatura all'interno di Israele. Io inviterei tutti a non commettere errori di sottovalutazione così come è accaduto per la Russia. Abbiamo detto che l'Occidente era sovrastante rispetto alla Russia, ma l'Ucraina ha perso la guerra": così ha esordito Alessandro Orsini. 

 

 

Il docente di Sociologia del Terrorismo all’Università LUISS ha ricordato in diretta quanto aveva pronunciato allo scoppiare del conflitto in Ucraina. "Io dicevo di fare attenzione perché la Russia era una potenza impressionante. Adesso io lo dico anche dell'Iran. Israele fa quello che vuole, ma siete sicuri?", ha scandito Orsini in collegamento con lo studio del talk-show. "È una rappresentazione dei fatti che risale al 1967, quando l'aviazione israeliana distrusse quella egiziana", ha continuato. Poi l'avvertimento: "Guardate che l'Iran ha migliaia di missili. Se Israele entra nei cieli dell'Iran, si becca migliaia di missili. Andiamo a vedere quanti missili si prendono addosso. Abbiamo complessi di superiorità". 

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