medio oriente

Quarta Repubblica, Tajani: "Cosa faranno gli italiani in Libano"

La presenza italiana in Libano, all’interno delle forze Unifil in Libano, rimane «finché non ci sono rischi gravi di sicurezza» perché si tratta di una «forza di pace». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato durante la trasmissione Quarta Repubblica su Retequattro.

 

 

 

 «Stiamo lavorando, come Italia, nel G7 per cercare di calmare le acqua ed evitare un allargamento del conflitto» in Medio Oriente. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante la trasmissione Quarto Potere su Retequattro, dove ha sottolineato che «il governo italiano sta lavorano per la pace, fermo restando la posizione di amicizia verso Israele». «Il G7, convocato con urgenza dal premier Meloni, ieri ha lanciato un messaggio di forte condanna dell’attacco dell’Iran. Nessuno pensi di cancellare Israele dalla carta geografica», ha ammonito il responsabile della Farnesina. «Un messaggio è stato inviato anche a Israele che ha vinto dal punto di vista militare, dovrebbe essere soddisfatto per la risposta militare», ha poi ricordato Tajani, avvertendo che «una escalation militare sarebbe dannosissima per tutti».