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Europee, il dilemma di Cecchi Paone: mi candido o vado in tv?

Edoardo Sirignano
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Il dilemma di Alessandro Cecchi Paone. Non è un nuovo format televisivo, ma uno stato di incertezza che riguarderebbe la vita del volto noto del piccolo schermo. L’esperto divulgatore scientifico, conosciuto da giovani e meno giovani, per i documentari sui dinosauri, stavolta è finito al centro del dibattito per una sua possibile candidatura con Italia Viva alle prossime europee. Discesa in campo che sarebbe stata confermata dagli ambienti vicini alla Leopolda, che lo darebbero appunto tra le novità per la rivoluzione renziana. Il diretto interessato, comunque, avrebbe detto a chi lo conosce bene di «non aver firmato ancora nulla». Un interrogativo che gli sarebbe stato posto anche da qualche noto anchorman della tv, che prima di invitarlo in trasmissione, gli avrebbe chiesto informazioni sulla sua presunta discesa in campo.

 

 

Alessandro, infatti, oggi viene chiamato ovunque per commentare fatti di ogni genere, dalle principali attività della res publica fino all’ultimo delitto di cronaca. Ragione per cui, a poco più di un mese dalle urne, neanche Bruno Vespa può consentirsi il lusso di dare spazio a un ospite col cappello di partito in testa o peggio ancora probabilmente sulla scheda. Ecco perché possiamo solo immaginare il dubbio amletico nella testa di Cecchi Paone, considerando gli importanti cachet a cui rinuncerebbe: «Mi candido o non mi candido». Ragione tra l’altro che divide anche i suoi sostenitori. C’è chi lo vuole al fianco di Ursula von der Leyen, chi non sa far a meno delle sue opinioni e chi addirittura lo vorrebbe di nuovo tra i giganti della preistoria. «Cosa farà - scrive un internauta -. Lo scopriremo solo vivendo, tanto per citare Battisti».

 

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