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Danilo Toninelli, la crociata sulle uova di Pasqua è disastro: gli scrivono di tutto

Luca De Lellis
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Danilo Toninelli e il supermercato: la storia di un amore mai sbocciato. Scherzi a parte, l’ex ministro dei Trasporti del Movimento 5 Stelle, ora tornato alla vecchia vita da assicuratore, da mesi ha ingaggiato un duello personale con i prezzi del carrello della spesa. E, dopo essersi sfogato per non “riuscire a permettersi una confezione di scatolette di tonno” nel gennaio scorso, ora la lotta è contro la lobby delle uova di Pasqua. E la colpa, a suo dire, è anche da affibbiare al Premier Giorgia Meloni, che non si accorge della gravità della situazione dell’innalzamento del costo dei generi alimentari, alcuni dei quali divenuti inaccessibili ad ampie fasce di popolazione. “Quanti genitori si possono permettere di portare a casa un uovo di Pasqua, quando magari hanno due o tre figli, e devi spendere 60 euro per 3 uova? Ma non ditelo alla Meloni, perché secondo lei va tutto bene e i prezzi sono in calo”: è questo il monito registrato e postato sul proprio profilo Facebook dall’attuale membro del collegio dei probiviri dei Cinque Stelle. 

 

Il tentativo non è quello di svalutare un tema comunque pressante, ovverosia l’impossibilità di parecchie famiglie italiane di permettersi di acquistare anche i generi alimentari all’apparenza più accessibili. Il problema sussiste e ciò non è in discussione, basterebbe aprire i frigoriferi delle case nelle periferie o nelle case popolari di molte città peninsulari per comprenderlo. Ma la scelta di Toninelli di attribuire le responsabilità dell’inflazione a Giorgia Meloni sembra non pagare neanche tra i seguaci dell’ex senatore grillino e vicini al Movimento. “Senza giustificare la Meloni – commenta rassegnato un utente – con voi o chiunque altro sarebbe stato uguale”. Anche perché l’incremento dei prezzi, tra le altre cose, è uno degli effetti macroscopici dei conflitti che stanno purtroppo caratterizzando questa epoca storica. Un altro utente invece critica il sensazionalismo inscenato da Toninelli: “Dalle scatolette di tonno alle uova di Pasqua è un attimo!!! Tony, guarda che ci sono anche quelli che costano di meno eh”. Ciliegina sulla torta, l’emoticon della faccina da pagliaccio. 

Attuare una buona opposizione non è più il lavoro di Toninelli, che ormai è un libero cittadino in potere di confutare le manovre di governo come meglio desidera. Tuttavia, in base al parere di un altro utente, esistono questioni più incalzanti sulle quali battersi: “Ma perché quando governavano i 5Stelle quanto costavano le uova? Anche all’epoca mi dovevo fare un mutuo. Ma una maniera più intelligente di attaccare il governo (e ce ne sarebbero tante) non la trovi???”. Le uova di Pasqua avranno rappresentato l’ultimo episodio della saga Toninelli vs. prezzi supermercato? Lo scopriremo solo vivendo.

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