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Piazzapulita, Padellaro non lascia scampo a Decaro. “Niente scuse”, risposta non convincente

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Le indagini sulla criminalità di Bari sono uno dei temi al centro della puntata del 21 marzo di Piazzapulita, talk show del giovedì sera di La7 con Corrado Formigli alla conduzione. Ospite di punta è Antonio Decaro, sindaco del capoluogo pugliese e al centro della polemica politica. Al primo cittadino si rivolge Antonio Padellaro, fondatore del Fatto Quotidiano: “C’è un aspetto politico, ma abbiamo appreso, evidentemente è un mio limite, che a Bari agiscono 14 clan criminali. Lei che conosce perfettamente Bari e non solo la geografia politica, si è fatto un’idea per quale motivo, una delle più importanti città italiane, una delle capitali del Mezzogiorno, ha una presenza oppressiva delle cosche mafiose? Tanto che il sindaco gira con la scorta, tanto che lei riceve minacce. Come è possibile che una città come Bari sia nelle mani dei clan?”.

 

 

“La città non è nelle mani dei clan, c’è una presenza storica dei clan, le forze dell’ordine e la magistratura in questi anni hanno fatto un lavoro straordinari, non siamo più la città degli anni ’90”, la replica di Decaro, che però non convince Padellaro, che si inserisce e bacchetta il sindaco: “Non è una scusa, volevo un’analisi da lei”.

 

 

Quindi Decaro continua: “L’analisi è che è la lotta del bene contro il male, quei clan sono stati tutti decapitati, i clan si riorganizzano con estorsioni e traffico di droga, negli anni ’90 nel centro storico non si poteva entrare, a chi scendeva dalle navi da crociera i consoli dicevano di non entrare nel centro storico o di lasciare beni di lusso nel centro storico, perché era scippolandia”. “Oggi - la conclusione dell’esponente del Pd - il centro storico è visitato da migliaia di persone che vengono da più parti del mondo. È un’altra città, le ultime indagini hanno liberato un altro pezzettino di città dalla presenza della criminalità organizzata”.

 

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