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Calcioscommesse, “diffamazione aggrava”. Citazione a giudizio per Fabrizio Corona

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Fabrizio Corona dovrà comparire il prossimo 8 novembre davanti al giudice monocratico di Milano per rispondere di diffamazione a mezzo stampa. L’ex re dei paparazzi, che nell’autunno scorso ha dettato, su social e con ospitate in tv, i tempi di presunte rivelazioni sull’indagine torinese legata al mondo del calcio è stato denunciato dal laziale Nicolò Casale, dell’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy e Nicola Zalewski, esterno polacco della squadra giallorossa, tirati in ballo nella vicenda.

 

 

Lo scorso febbraio il procuratore capo Marcello Viola, l’aggiunta Letizia Mannella e il pm Pasquale Addesso avevano firmato la richiesta di chiusura indagine e citazione diretta a giudizio nei confronti di Corona, di Antonio Ricci e Valerio Staffelli, rispettivamente direttore e inviato di Striscia la notizia, e Luca Arnau allora direttore di Dillinger News. Nessuno degli indagati si è fatto interrogare e ora nell’udienza predibattimentale, introdotta dalla riforma Cartabia, spetta al giudice monocratico verificare se procedere con il dibattimento o emettere una sentenza di non luogo a procedere nei confronti dei quattro indagati.

 

 

Casale ed El Shaarawy avevano denunciato a metà ottobre l’ex agente fotografico dopo l’intervista rilasciata a Striscia La Notizia in cui aveva sostenuto che i due calciatori scommettessero su siti illegali. Zalewski ha querelato Corona insieme all’allora direttore di Dillinger News, Arnau, per l’articolo del 13 ottobre pubblicato sulla testata online in cui compariva come «quarto nome» dopo quelli di Fagioli, Tonali e Zaniolo, quest’ultimi tre indagati dalla Procura di Torino con le ipotesi di esercizio abusivo di gioco o scommesse.

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