linguaggio discriminatorio

Fiorello, chi vuole censurare Mary Poppins: ora basta

Nuovo episodio di 'VivaRai2!'. Fiorello, Biggio e Casciari, affiancati dal resto del cast, hanno aperto questo penultimo giorno di febbraio con la solita carica di buonumore, accompagnata da musica e ironia per commentare in maniera unica gli avvenimenti del giorno. Si parte da alcune recenti dichiarazioni di Giorgia Meloni, che "ha detto alla stampa estera 'avrei voluto fare la cantante, ma sono stonata'. Poi ha aggiunto 'avrei voluto giocare a pallavolo ma sono nana' e 'avrei voluto conoscere Micheal Jackson, ma è morto'. Quindi ha concluso Fiorello 'avrei voluto governare, ma purtroppo c'è Salvini'. A tal proposito, "nel centrodestra stanno discutendo Tajani, Meloni e Salvini. Un pacato ragionamento che avverrà sulla distanza dei 15 round", ironizza ancora lo showman.

 

 

Nel glass si passa a parlare anche di favole e di Mary Poppins, che, secondo ultime notizie, conterrebbe linguaggio discriminatorio e non è da considerare più film per bambini. Il motivo è da ritrovare negli 'ottentotti', una tribù sudafricana che balbettava, nominata in senso dispregiativo. "Ma possibile mai, la vogliamo finire? Adesso non puoi dire un cavolo", protesta lo showman, che aggiunge: "Stop anche a 'La bella addormentata' per un bacio non consenziente, a 'Cenerentola' perché c'è una donna che pulisce, in 'Cappuccetto Rosso' il lupo muore e ci sono i lupisti... persino Gesù, che resuscita Lazzaro: è contro il governo e la sanità. Fa passare il messaggio che si può guarire senza medicine!", chiosa scherzando.

 

 

In chiusura di puntata il conduttore del mattin show si fa più serio e lancia un appello: "Se uno stalkerizza una povera donna, va arrestato e chiuso in carcere. Non sopporto la storia del braccialetto, quando tornano dalla vittima. Poi succede l'irreparabile, anche dopo una denuncia, e diranno 'era già noto, aveva precedenti'. Basta, fategli fare cinque anni di carcere, così imparano. E niente buona condotta, devono fare i bravi fuori, non dentro!".