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Omnibus, il sindacato della Bce insorge contro Lagarde: dilaga la sfiducia

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Bernardo Tomea, membro del sindacato della BCE IPSO, a seguito di un sondaggio fatto tra i dipendenti dell'Istituto di Francoforte lo scorso dicembre, racconta ad Omnibus, talk show di La7, le perplessità sulla trasparenza di Christine Lagarde, numero uno BCE, riguardo la sua comunicazione ed anche su alcuni suoi viaggi non riconducibili - almeno per IPSO - alla missione della BCE, ossia la politica monetaria. Nel sondaggio al quale hanno partecipato 1100 dipendenti dei circa 3500 in forza attualmente, si registra un basso livello di fiducia (38%) o addirittura zero fiducia (21,3%) nei confronti della Lagarde e del Board della BCE.

 

 

Questo l’intervento di Tomea in tv: “La credibilità è importantissima per la BCE. Mario Draghi aveva fatto tantissimi sforzi per aprire al pubblico il contenuto delle discussioni. Nel sondaggio ci sono molti commenti che guardano all’uso dei mezzi di comunicazione BCE e delle reti sociali. Sono un punto critico. Molti colleghi dicono che questi mezzi non sono utilizzati per fini di politica monetaria o di vigilanza bancaria, anche quello è uno dei mandati. Ci sono prese di posizione in ambito politico, su conflitto armati o su capi di Stato, che sono state particolarmente criticate dentro la BCE”. “Poi - prosegue Tomea - sul clima vengono fatti proclami roboanti, ma non vengono seguiti in realtà da un comportamento coerente. Viene sollevato il problema dei viaggi di Lagarde e del board, dei loro viaggi disinvolti per fini non immediatamente riconducibili alla politica monetaria. Internamente c'è una grande pressione a ridurre i costi e i viaggi, ma poi esistono delle decisioni che è difficile conciliare con queste politiche, come la Casa dell'Euro a Bruxelles o lo spostamento dei palazzi a Francoforte per dire”.

 

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