trionfo azzurro

Coppa Davis, cosa fa Sinner quando arriva Pietrangeli... Gelo sul podio

L'Italia del tennis festeggia dopo 47 anni. Tanto è passato dall'ultima volta che gli azzurri hanno alzato, al cielo di Santiago del Cile, la celebre "insalatiera", la Coppa Davis. Domenica 26 novembre la storia si ripete con l'Italia trascinata dal campionissimo Jannik Sinner che a Malaga batte in finale l'Australia e si laurea campione del mondo. Prima Arnaldi ha battuto Popyrin, poi il 22enne di San Candido, numero 4 del mondo, ha vinto con Alex De Minaur, numero 12 del ranking internazionale. 

 

La Coppa Davis, come detto, mancava dalla bacheca azzurra d quasi mezzo secolo, da quando i quattro moschettieri, Barazzutti, Panatta, Bertolucci e Zugarelli guidati da Nicola Pietrangeli la vinsero in Cile. E proprio Pietrangeli, ambasciatore del tennis italiano nel mondo, ha partecipato alla premiazione al capitano Filippo Volandri, e a Jannik Sinner, Matteo Arnaldi, Lorenzo Musetti, Simone Bolelli, Lorenzo Sonego e all’"aggregato" Matteo Berrettini, insieme naturalmente ad Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel.

 

Ebbene, molti utenti dei social hanno notato una presunta "occhiataccia" di Sinner a Pietrangeli quando questi è arrivato ai piedi del podio per la premiazione. Il motivo? È presto detto. La leggenda del tennis azzurro, 90 primavere, tempo fa aveva riservato parole non proprio lusinghiere per il campione altoatesino: “Bravo ragazzo, ma per superare anche me non gli basteranno due vite”, aveva detto a Repubblica