Gli scenari

Gaza, Rampini è netto: "Causa palestinese a scopo propagandistico"

Israele prepara l'azione via terra a Gaza e la crisi in Medio Oriente è sempre più profonda. Questo è l'argomento che ha aperto il dibattito a Stasera Italia Weekend, il programma di approfondimento giornalistico di Rete 4. Ospite di Augusto Minzolini, Federico Rampini è intervenuto sul tema e ha assicurato che dietro alla decisione di Tel Aviv di annunciare l'operazione via terra ci sono gli Stati Uniti. Stando all'editorialista del Corriere della Sera, infatti, "la cautela dimostrata finora dalle forze armate israeliane" è "dovuta alle pressioni di Biden". 

 

 

Rampini ha aggiunto: "Un tempo Biden e Netanyahu erano in pessimo rapporto e Biden aveva poca capacità di pressione su Netanyahu". Il dibattito si è quindi spostato sul futuro di Gaza: "È bene evocare una specie di protettorato internazionale", ha detto il giornalista. Ma poi ha chiarito qual è la realtà dei fatti: "I problemi sono tanti. Se si tratta di creare una specie di governo internazionale che amministra Gaza. I Paesi candidati sono i Paesi arabi: l'Egitto, l'Arabia Saudita, il Qatar, gli Emirati. Nessuno di questi vuole avere rapporti con Hamas. Hamas rappresenta una scheggia dei fratelli musulmani, invisa come tale a tutti i Paesi arabi sunniti moderati". 

 

 

"Hamas non ha mai voluto uno Stato palestinese. Hamas vuole la distruzione d'Israele e il grande Califfato, lo Stato islamico. Un movimento religioso. Le forze armate israeliane sono riuscite a distruggere Hamas, a ridimensionarlo. Coinvolgere i Paesi arabi in un'amministrazione multinazionale sulla Striscia di Gaza sarà difficile perché tutti questi Paesi arabi hanno avuto un comportamento ambiguo. Sposavano la causa palestinese a scopo propagandistico", ha concluso Rampini.