caso scommesse

Avanti popolo, Fabrizio Corona all'attacco: il nome pesante

Gabriele Imperiale

“Io non lavoro con le forze dell’ordine” l’intervista più attesa della settimana inizia così. Fabrizio Corona arriva nel salotto di Nunzia De Girolamo dopo giorni di attesa e polemiche e sottolinea subito la sua “etica”: “io non sono andato dalla polizia”, dice, “non sono una persona che parla” perché, spiega, “ho un codice etico che mi ha insegnato la galera” e l’inchiesta in Procura "sarebbe comunque partita a prescindere". Ospite di Nunzia De Girolamo ad Avanti Popolo su Rai 3, dopo aver scatenato il caos nel calcio italiano e aver rivelato alcuni dei nomi eccellenti coinvolti nello scandalo scommesse, l’ex re dei paparazzi è un fiume in piena che travolge tutto ciò che incontra.

 

A cominciare da Luciano Spalletti: “Lo conosco molto bene. Ha allenato a Milano e io a Milano vivo e giro da sempre” ricorda Corona: “ha sempre avuto un grandissimo rispetto di me”. Finiti i convenevoli, ecco l’attacco: “lui rilascia delle dichiarazioni tristissime dicendo ciò che doveva dire”, afferma Corona, "la maglia dell'Italia ha un valore” e se “questi giocatori hanno scommesso i loro tantissimi soldi” ricorda l’ex paparazzo “non lo possono fare”.  Per Corona in ballo c’è l'onore sportivo, “il valore della maglia” e le responsabilità del ct della nazionale ed ex allenatore del Napoli sarebbero a suo dire gravissime: “il giorno dopo tu vai in televisione accusando me, che sono l’uomo più famoso d'Italia, che ho bisogno di fare pubblicità” sui calciatori coinvolti e  “mi accusi di sciacallaggio”, dice Corona che guarda in favore della telecamera e si rivolge a Spalletti: “Luciano, accusa di sciacallaggio la Procura che dopo trent’anni è venuta a Coverciano”. Ormai l’ex re dei paparazzi ha perso ogni freno: “Tu Luciano, con tutti i soldi che hai guadagnato, devi chiedere scusa a me e al popolo italiano per le parole che hai detto” perché spiega “non li devi difendere”. Ma Spalletti non è il solo sotto accusa. Un altro ex ct della nazionale è investito dal ciclone Corona: “Roberto Mancini, quello che ha fatto eticamente per il valore della maglia azzurra e del popolo italiano è vergognoso”.