Funerali Toto Cutugno, Pupo striglia i colleghi: "Ci siamo solo io e Morandi"
Addio a Toto Cutugno sulle note delle sue canzoni più famosi, su tutti "L'italiano", il suo brano più famoso anche all'estero cantato dai tanti fan intervenuti ai funerali nella basilica dei Santi Nereo e Achilleo a Milano. Nell’omelia il parroco Gianluigi Panzeri ha detto: "Non è passato inutilmente, ci ha lasciato un segno della bellezza con le sue composizioni, della sua bontà con le sue scelte non sempre comprese da tutti", le parole in ricordo del cantautore scomparso martedì scorso all’età di 80 anni. Presenti anche gli artisti a lui più vicini, gli amici Gianni Morandi, Pupo e Ivana Spagna. Qualche nota polemica è arrivata da Enzo Ghinazzi, in arte Pupo: "La presenza di Gianni a questo evento è significativa. Sono mancati un po' di colleghi, ci siamo solo noi due, mi è dispiaciuto un po'", ha detto ai cronisti il cantautore di "Su di noi" e "Gelato al cioccolato" sottolineando che Cutugno è stato molto sottovalutato in Italia.
"L'Italia non l'ha capito". Cutugno, Al Bano scatena la polemica
"Ho grande rispetto per Toto - ha detto Morandi - Negli ultimi tempi non l’avevo visto molto, ma l’ho frequentato tanto e lo conosco da una vita. Riconosco la sua arte come interprete ma soprattutto come autore. ’L’Italiano' è una delle canzoni italiane più famose al mondo. Ma non ha scritto solo quella. Ha scritto per tanti artisti e per tanti interpreti internazionali. Gli devo tanto rispetto e tanta amicizia. È stato un po' bistrattato in Italia? Io credo di no, qualcuno diceva che era un cantautore troppo popolare, io dico che è stato a livello di tutti gli altri. Piaceva non solo in Italia, ma anche all’estero".
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Addio a Toto Cutugno, a Milano folla di amici e fan commossi
"Io sono qua perché volevo molto bene a Toto", aveva deetto in precedenza Pupo, "lo stimavo molto come artista. In genere non sono per andare ai funerali, ci partecipo mal volentieri, credo non andrò manco al mio... Quindi sono qui perché veramente era una persona speciale". Per Ivana Spagna "Toto era unico. A parte un grande artista, era umile, buono, educato. Un vero e grande signore, una persona unica"
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