direttore d’orchestra

“Cripto-sovietici”. Alberto Veronesi umilia il Pd: non vi resta che l’eliminazione fisica

Christian Campigli

Un fiume in piena. Pronto ad esplodere. E lontano anni luce da concetti come resa, dimissioni o ammissione di colpa. Alberto Veronesi, dopo essere stato sollevato dall'incarico di direttore d'orchestra al Festival Pucciniano, non si arrende. E non arretra di un centimetro. L'artista ha le idee molto chiare. E punta il dito contro il principale partito della sinistra italiana. "Il PD chiede ancora la mia testa? Rinfreschiamo la memoria ai nostri amici criptosovietici: da quando non ho più aderito ai partiti di sinistra sono stato, nell’ordine: sollevato dal redigendo incarico di responsabile del Progetto Puccini della Orchestra Sinfonica di Milano (settembre 2022). Successivamente sono stato sollevato dall’incarico di Direttore Musicale del Festival Puccini di Torre del Lago (gennaio 2023). Ma non basta - prosegue Veronesi - Sono anche stato sollevato dall’incarico di Presidente della Fondazione Giacomo Puccini di Lucca (ma ho perdonato il sindaco-maggio 2023). Ed infine, sollevato addirittura dall’incarico di direttore d’orchestra, per aver diretto in maniera impeccabile la bohème da capo a fondo, pur con una benda agli occhi. Mentre venivo sollevato da tutti gli incarichi, nonostante 35 anni di lavoro indefesso e carriera interna, altri beniamini della sinistra venivano promossi ad incarichi importanti, ad esempio nella questura di Firenze, senza aver mai svolto un giorno di lavoro. Questo è il sistema".

 

 

Accuse precise, circostanziate. E un dito puntato contro il Nazareno. "Loro attaccano me, il mio lavoro, i miei mezzi di sostentamento, quindi la mia famiglia, con l’obiettivo di piegarmi e di umiliarmi, altri fanno carriere pregevolissime per il solo fatto di avere la tessera giusta. E ancora invocano il mio allontanamento: cari amici cripto-sovietici, non ci sono altre forme per allontanarmi dopo quello che già avete fatto". Veronesi lancia un'ultima, velenosa frecciata a Botteghe Oscure. "Rimane solo l’eliminazione fisica. Ci sono vari modi, rivolgetevi a qualche amico del governo di Vladimir Putin, sono sicuro che qualcuno c’è anche da noi in Versilia. Oops, leggo dai giornali locali che ne è stato appena assunto uno alla Fondazione Festival Pucciniano". Parole che, non è complicato immaginarlo, solleveranno un vespaio di polemiche.