permesso premio

Chi l’ha visto?, l’intervista a Salvatore Parolisi scatena il caos. “Revocate i permessi”

Putiferio per le parole di Salvatore Parolisi a Chi l’ha visto, programma di Rai3 condotto da Federica Sciarelli. Il programma si è occupato di intervistare l’omicida di Melania Rea, uccisa con 35 coltellate ad aprile 2011 e ritrovata nel boschetto delle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo. L’ex militare, col quale la moglie Melania aveva una bambina oggi affidata ai nonni materni, ha parlato alla trasmissione appena uscito dal carcere di Bollate per un permesso premio, professandosi innocente.

 

 

L’intervento televisivo di Parolisi ha mandato su tutte le furie Michele Rea, fratello della vittima: “Rabbia. Questo ho provato, da fratello di Melania ma anche da uomo, vedendo l’intervista a Salvatore Parolisi. Rabbia per quello che è stato e per quello che è, sebbene il personaggio non mi faccia ormai più né caldo né freddo, e non meriti niente. Io voglio solo giustizia, la continuo a cercare e farò di tutto per averla. Dicono che il carcere riabiliti, soprattutto nelle relazioni interpersonali, io credo che lui sia peggiorato in questi anni e lo ha dimostrato proprio ieri. Non mi sembra il caso che dopo 12 anni un assassino del genere possa uscire, rifarsi una vita e avere contatti con altre persone, con la società. Dodici anni - ribadisce il fratello di Melania - La vita di una persona, di una mamma, di una ragazza uccisa in quel modo vale così poco? Tanto si è fatto in questi anni per il femminicidio, ma tanto si deve ancora fare. Se il processo si fosse fatto oggi, Parolisi sarebbe stato condannato all’ergastolo. Spero si faccia qualcosa, che questi permessi, dopo quanto accaduto ieri, vengano revocati”.

 

 

Oltre all’intervento del fratello all’Adnkronos, c’è da registrare quello dell’avvocato Mauro Gionni, legale della famiglia Rea: “Quando ho visto l’intervista ho pensato, e lo farò, di comunicarlo al magistrato di sorveglianza perché trovo singolare che lui, essendo un detenuto in permesso premio, possa rilasciare interviste. Parolisi, nonostante abbia fatto 12 anni di carcere, continua a mentire come aveva fatto prima di essere arrestato. Temo che la detenzione questo aspetto non lo abbia migliorato. Poiché chi dà i permessi premio si basa sulle affermazioni degli educatori, temo sia loro sfuggito che quello di Parolisi non sia giunto al punto tale da meritare permessi premio per quello che continua a fare, mentire. Dovrebbe almeno avere il buongusto, non dico di riconoscere la propria responsabilità, non lo ha mai fatto, ma di evitare di aggiungerci sciocchezze che aveva già fatto in precedenza e che continua a fare”. Un vero e proprio polverone dopo le parole a Chi l’ha visto?.