veleni e tv

Belve, Selvaggia Lucarelli azzanna Francesca Fagnani: il sospetto sulla Rai

Il caso tv degli ultimi tempi è senza dubbio Belve, il programma di interviste senza filtri condotto da Francesca Fagnani su Rai2. Selvaggia Lucarelli, che già in passato aveva criticato duramente la trasmissione, ha dedicato a Fagnani una puntata del suo podcast che parte dalla considerazione che Belve è un prodotto televisivo quantomeno sopravvalutato: "A leggere i social e i siti, Belve è il più grande caso televisivo della storia dell’umanità", afferma ironicamente la giornalista. 

 

Per Lucarelli, "Belve è un programma di interviste in cui di davvero feroce c’è soprattutto l’ambizione di chi lo conduce", e ancora “una cosa a metà tra una seduta di ipnosi regressiva, in cui la gente improvvisamente tira fuori quello che aveva rimosso od occultato, e la copertina di Chi". Nel mirino c'è naturalmente la conduttrice, tra l'altro compagna del direttore di Tg La7 Enrico Mentana: "Quello che le sta a cuore non è tanto che il programma sia godibile nella sua interezza ma che sia ‘notiziabile’, ovvero che i suoi ospiti dicano qualcosa che poi sarà rilanciato da siti, social e giornali", afferma Lucarelli che si dice sorpresa del fatto che la genti guardi il programma viste le numerose anticipazioni che escono prima della messa in onda.

 

Insomma, è tutta una ricerca della "frase ad effetto", in una formula pensata "per valorizzare la personalità dell’intervistatrice: lì si va per far vincere la conduttrice". Gli attacchi si fanno via via più serrati: "Quando Francesca Fagnani dice ‘Ballando con le stelle non lo farei, perché sono una giornalista, ma mi piace’, dovrebbe capire che quello che fa Belve non è giornalismo ma intrattenimento con il linguaggio dell’intrattenimento". Lucarelli si dice stupita per lo sforzo economico della Rai per una trasmissione con share non altissimo, insomma "un trattamento decisamente inusuale". Tuttavia, ammette che la domanda "Che belva si sente?" è diventata virale e la trasmissione ha una sua identità definita. Lucarelli, im sintesi, conferma i suoi giudizi del novembre dell'anno scorso, quando nel motivare il suo no all’intervista con Fagnani aveva detto: “Sono interviste che illuminano più lei che l’intervistato".