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Ghisleri smonta la retorica sinistra: Cutro? Cosa pensano gli italiani

Naufragio di Cutro: continuano le tensioni. Nel programma di Laa7 “L’aria che tira” condotto da Myrta Merlino, il tema caldo riguarda il disastri del Crotonese che ha causato 72 vittime e continua a infiammare l’opinione pubblica. Nel giorno del Cdm del governo di Giorgia Meloni a Cutro tra gli ospiti del talk show c'è Alessandra Ghisleri, direttrice dell'istituto di sondaggi Euromedia Research che ha parlato dell’interesse degli italiani sul tema: “Un italiano su due ha seguito con attenzione la vicenda ma solo il 37% riesce a commuoversi”.

 

Questo dato dimostra che solo una piccola percentuale della popolazione ha sviluppato una certa sensibilità e non ha mostrato indifferenza per l’accaduto. Ma per quale motivo? La sondaggista afferma: “un italiano su tre dà la colpa alla politica”. Continua: “Quello che l’italiano non sopporta è la poca risolutezza della politica, il popolo è stanco di vedere che non si risolve nulla”. Ancora una volta sembra dimostrarsi la poca fiducia del cittadino non verso un governo in particolare ma nei confronti della politica in generale e delle istituzioni.

 

Dai dati forniti da Ghisleri possiamo vedere le percentuali di responsabilità nel naufragio di Cutro secondo la popolazione italiana: il 26% addossa la colpa agli scafisti, il 20% ai governi da cui partono i barconi, il 20% all’Europa, quasi il 20% alla classe politica mentre la restante parte se la prende con il fato e il destino. “L’Italia e l’Europa devono riuscire a costruire nuovi corridoi umanitari per far fronte alla situazione”, finché questo non accade, una grande percentuale di italiani continuerà a scaricare quasi interamente la responsabilità sui politici e sulla Ue che non sembrano essere in grado di gestire l’immigrazione. Alessandra Ghisleri quindi conclude con queste parole: “Senza i corridoi e chiudendo i confini, facilitiamo i clandestini”.