Deputati del Pd

PiazzaPulita, “deputati Pd hanno tenuto botta ai mafiosi”. Sallusti travolge Cuperlo

Scontro acceso tra Alessandro Sallusti e Gianni Cuperlo sul caso di Alfredo Cospito e sulla visita in carcere dei compagni di partito del candidato alle primarie del Partito Democratico. Il direttore di Libero, ospite della puntata del 9 febbraio di PiazzaPulita, il talk show del giovedì sera di La7 condotto da Corrado Formigli, non perdona ai parlamentari dem di essersi piegati alle richieste dell’anarchico, andando a parlare con esponenti della mafia nel penitenziario di Sassari: “Il Pd non può fare la verginella sul manganello mediatico-giudiziario in Parlamento, perché se andiamo a sbobinare tutti gli interventi della sinistra contro Silvio Berlusconi, definito mafioso e cose di questo genere, ne vedremmo delle belle. Giovanni Donzelli e Andreal Delmastro sono sotto scorta perché minacciati di morte, o minacciati gravemente, dalla mafia e/o dal terrorismo anarchico, che in questo momento sono alleati. E il Pd chiede le dimissioni di due questi due signori. La mafia vuole la morte fisica di questi due signori, il Pd vuole la morte politica. Noto una strana coincidenza di obiettivi sul fatto che questi due obiettivi devono sparire, dalla parte della mafia fisicamente, da parte del Pd politicamente. Guardiamo al dito e non alla luna, sarà stabilita la verità su quei documenti, ma dei deputati del Pd si sono prestati a tenere botta a dei mafiosi che chiedevano l’annullamento del 41 bis”.

 

 

La frase sul “tenere botta” scatena la reazione di Cuperlo: “Non si può dire questo, in amicizia direttore non può dire una frase di questo genere. Ne è consapevole? Lei sta dicendo che gli esponenti del Pd sono collusi e fiancheggiatori di una protesta di un criminale detenuto al 41 bis? È un tema che riguarda la storia del Paese”. Ma Sallusti non si tira indietro e approfondisce la propria posizione: “Se lei ritiene normale che dei deputati del Pd vanno legittimamente in carcere ad accertarsi della situazione sanitaria di Cospito, io sono contento che lo abbiano fatto per questo deputato al 41 bis, ma se questa persona gli dice che devono parlare prima con i mafiosi e loro ci vanno a parlare… Capisce che dovete spiegarcelo? Loro non erano andati in carcere per parlare con i mafiosi”.

 

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“Non è così, perché costruisce una polemica di questo genere? Quando si entra in un carcere si parla con tutti i detenuti che si incontrano, non si scelgono gli interlocutori, loro non hanno obbedito alle richieste di Cospito. Donzelli ha usato lo stesso concetto” prova a salvarsi Cuperlo, molto indietro nella corsa per la segreteria del Pd rispetto a Stefano Bonaccini ed Elly Schlein.