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“Grande umiliazione, uccellato come un ragazzino”. D’Agostino cala la scure su Berlusconi

Roberto D’Agostino, ideatore del sito Dagospia, commenta all’Adnkronos alla sua maniera quanto accaduto in Senato e i retroscena dell’elezione a presidente di Ignazio La Russa, una situazione che ha scatenato lo scontro tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni: “Abbiamo assistito alla Grande Umiliazione di Berlusconi, che torna dopo sette anni in Parlamento e viene uccellato come un ragazzino. Lui pensava di essere come ai bei tempi, dove lui era il capo che diceva ‘fai questo’, ‘tu sei una ragazzina’. Il fatto è che sia Berlusconi che Matteo Salvini non hanno metabolizzato che la Meloni ha vinto le elezioni e che è lei che farà il governo e proporrà la lista dei ministri a Sergio Mattarella. Loro l’hanno trattata come fosse una colf, ma la colf ha tirato fuori un po’ di muscoli e ha detto ‘no’”.

 

 

“Sono settimane che Dagospia ne parla e adesso tutti si accorgono della signora Ronzulli - affonda il colpo D’Agostino - che ha come curriculum quello di essere un’infermiera e di aver gestito l’arrivo delle ragazze a Villa Certosa. Dove la vogliamo mettere, alla Sanità o all’Istruzione? Sappiamo che Mattarella vigilerà sia dal punto di vista morale che penale e li sarà molto severo. La signora è riuscita a spaccare il partito di Forza Italia, che è 50% lei e 50% Tajani, uno contro l’altro, un partito che era già stato debilitato con le uscite di Carfagna, Gelmini e Brunetta. Morire per la Ronzulli? Questo è il punto. Ieri molti gruppi di Forza Italia erano in subbuglio, erano pronti a dire ‘ma ci conviene restare in questo partito?’”.

 

 

“Lei è diabolica, la Meloni sapeva benissimo che una volta che si siede al tavolo dei ministri diventa una mina vagante”, dice il fondatore di Dagospia, che fa una previsione: “Forza Italia si sfarinerà, perché la Ronzulli, col suo caratterino vorrà la rivincita. Quindi andrà a fare il capogruppo al Senato. Quanto tempo passerà prima che vengano sepolti sia Berlusconi sia Forza Italia? Anche perché gli altri, come il Terzo Polo, sono in attesa di portarsi via quello che resta del partito e dall’altra Crosetto e & Co. che faranno salire sul carro del vincitore quelli di FI che non vogliono stare in ginocchio ai piedi della Ronzulli. C’è tantissimo marasma”. D’Agostino conclude: “Abbiamo sempre scritto che il problema della Meloni era il suo passato post fascista e missino, l’ostilità dell’Europa, l’insofferenza degli Stati Uniti, e da queste preoccupazioni internazionali siamo finiti alla Ronzulli? Il colmo del ridicolo. Hanno perso tutto questo tempo perché Berlusconi non poteva fare a meno della sua ex infermiera. Più triste di così. È veramente una via ‘trucis’. Berlusconi e Forza Italia sono irrilevanti, ma soprattutto c’è la mancanza di dignità di questa gente di fronte alla crisi economica ed energetica che affligge il Paese”.