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Tagadà, lite furibonda Cerno-Parenzo: “Guerrafondaio”, “Iniziativa di pace inutile”

Scontro tra Tommaso Cerno e David Parenzo nella puntata del 12 ottobre di Tagadà, il talk show pomeridiano di La7 condotto da Tiziana Panella. Si parla della prima pagina de L’Identità, il giornale diretto dall’ex parlamentare, in cui si approfondisce il tema della guerra in Ucraina e le iniziative di pace. “Mi dicono gay, figurati se mi danno del putinista, cosa vuoi che sia” commenta Cerno ridendo. Poi viene data la parola a Parenzo: “Petizione per la pace… Va bene firmiamola”. Cerno capisce che il collega non apprezza molto l’iniziativa: “Figurati se la firma, lui è un guerrafondaio. I titoli che fa lui sono quelli che faceva il ‘Popolo d’Italia’ nel 1922. Pensa se lui è per la pace”.

 

 

Lo speaker de La Zanzara spiega: “Essere per la pace e fare la petizione da mandare alla Russia non vuol dire nulla. Io non sono per la guerra, anche io sono per la pace, pace, pace, pace. Una volta che abbiamo firmato il tuo tagliandino e lo abbiamo mandato al Quirinale che succede? Hai fatto un movimento d’opinione, legittimo in democrazia e legittimo per un giornale appena nato. Tutto qua”.

 

 

“Sei - replica Cerno a Parenzo - proprio di una banalità sconfortante. È inutile che Parenzo parli, tanto sai già che cosa dice, parla di movimenti, di palazzi, di stupidaggini. Non sono agitato, dici tante cose che ho già sentito, da 20 mesi le stesse cose. Tu dici la parola guerra, io dico la parola pace. Dice sempre le stesse cose, non può dire che faccio un movimento perché faccio mandare una lettera a Mattarella”. Panella si alza dalla sua postazione e cerca di calmare gli animi dei due contendenti, seduti sullo stesso divanetto dello studio di La7: “Occhi a me! Facciamo che parlate uno alla volta? Vi prego non mi costringete ad abbassare l’audio. Luca - conclude rivolta al suo inviato - salvami”.