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Roberto Burioni nel vortice body shaming, Matteo Bassetti non gliela passa liscia: che stoccata

Roberto Burioni nel vortice delle accuse di body shaming non può che attirare anche le critiche dei colleghi come Matteo Bassetti. Il virologo come è noto ha risposto al tweet di una ragazza d’accordo che si diceva d'accordo con il deputato della Lega Alex Bazzaro sui rischi della quarta dose del vaccino anti-Covid a settembre anche per gli under 50. "Sono orgogliosa che nella Lega ci siano persone come Alex Bizzaro", aveva scritto la giovane con il virologo che ha replicato pubblicando la foto profilo di lei e scrivendo "Capisco". Insomma, messa alla berlina per l'aspetto fisico a causa di un commento più op meno condivisibile nel merito. Su Burioni si è scatenato uno tsunami di critiche, tra cui quelle di Matteo Salvini ma anche di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Alla fine il virologo ha chiesto scusa ma la frittata è fatta. 

 

Un brutto "scivolone" per Matteo bassetti che commenta: "I social sono terribili, prendono qualunque cosa e la ingigantiscono con il rischio che poi diventi l'argomento con cui si può distruggere una persona. Si deve fare attenzione, ci sono dei colleghi che sono molto attivi soprattutto su Twitter, Burioni è uno di questi, e il pericolo è di essere devastati se si sbaglia una sola parola. Ho letto che ha chiesto scusa, però diciamo che forse sarebbe stato meglio evitare di scrivere quello che ha scritto", ha detto l'infettivologo dell'ospedale San Martino di Genova all'Adnkronos.

 

"Sulla vicenda di Burioni, credo che qualche volta bisognerebbe evitare di continuare nella polemica. Finché si dice vaccinatevi o l'infezione è più grave o meno grave, o ci sono delle polemiche tra esperti sulla visione di un problema, fa parte della dialettica", conclude Bassetti, "ma quando si va oltre e si fanno considerazioni di tipo politico, sociologico o di altro, francamente anche noi dovremmo fermaci e fare un passo indietro".