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Controcorrente, evitare l’escalation della guerra con la diplomazia: la ricetta per la pace di Antonio Tajani

Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia e coordinatore nazionale del partito, è ospite dell’edizione del 4 giugno di Controcorrente, talk show di Rete4 condotto da Veronica Gentili. Il politico azzurro è stato appena riconfermato come vicepresidente del Partito popolare europeo e approfondisce il tema della guerra tra Russia ed Ucraina: “L’Italia sta lavorando per trovare una soluzione positiva, ovvero un cessate il fuoco. Le telefonate di Mario Draghi a Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky servivano proprio a questo, cercava di fare qualche passo in avanti e tenere aperta la strada diplomatica. Siamo ancora lontani dal poterci sedere ad un tavolo con Putin, Zelensky e qualche intermediario come l’Onu, la Cina e la Turchia. Ma vedo ancora difficoltà, i russi continuano ad avanzare e gli ucraini non vogliono cedere parte del loro territorio. Siamo in una situazione di stallo, non si trova una soluzione, un momento di mediazione, è giusto continuare a difendere l’indipendenza dell’Ucraina, ma bisogna proseguire con i dialoghi. Non dobbiamo prendere singole dichiarazioni come prese di posizione differenti. C’è chi vuole che si tengano aperte le porte della diplomazia per evitare un’escalation”.

 

 

“Tra Italia e Russia - sottolinea Tajani - c’è un antico rapporto, ma ora noi siamo schierati con l’Ucraina e la Nato. Se speravano che si rompesse il filo che ci lega all’Occidente si sbagliavano di grosso. C’è un confronto tra democrazie ed autocrazie, è normale che la Russia mandi segnali di insofferenza nei nostri confronti, come facciamo anche noi verso di loro”.

 

 

"È ovvio - dice ancora Tajani su temi più politici - che un governo di unità nazionale non è appoggiato da una maggioranza politica. Questo governo è nato per sconfiggere il Covid e ora si continua a lavorare per far fronte alla guerra in Ucraina e per tutelare gli italiani. Bisogna essere seri e responsabili. È ovvio che finita la stagione di questo governo si andrà alle elezioni, mi auguro che ci sarà un governo di centrodestra, anzi ne sono convinto e quindi non ci saranno problemi tra forze politiche”. “Quindi escludiamo un Draghi-bis?” interviene la Gentili, Tajani risponde: “Non posso escludere nulla, ma mi pare difficile che con una maggioranza di centrodestra si possa fare un altro governo di unità nazionale. Mi pare molto difficile, lo escludono tutti quanti, non credo ci siano i presupposti”.