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Meghan Markle, "la scenetta del cappotto". L'ipotesi Netflix dietro al gesto della duchessa agli Invictus Games

Meghan Markle cuore di mamma, ma Netflix ci ha messo lo zampino. Durante l’inaugurazione degli Invictus Games, la manifestazione sportiva dedicata ai veterani disabili fondata da Harry d’Inghilterra, a l’Aia in Olanda, la duchessa di Sussex è stata protagonista di un gesto particolare. Al momento della sfilata sul tappeto giallo, Markle ha prestato il suo cappotto Max Mara da 2.000 euro a Bertine Schuurhuis, una delle atlete del team orange che aveva la figlia neonata in un marsupio per paura che avesse freddo.

 

La moglie del militare aveva in braccio la piccola Liva e per proteggerla dalle basse temperature, Meghan le ha offerta una calda “coperta”. Empatia o mossa studiata a favore di telecamere? Il dubbio viene perché, nel loro viaggio in Europa, i duchi di Sussex sono seguiti dalle telecamere di Netflix, il colosso dello streaming con cui i duchi hanno firmato un contratto da 100 milioni di dollari.

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Probabilmente l’attrice non ha studiato la mossa a tavolino, ma era ben consapevole di essere sotto i riflettori e ha colto al volo un’occasione d’oro per crearsi engagement grazie ai flash e alle telecamere. Anche alla luce di quanto hanno raccontato gli esperti royal sulla breve visita di Harry e Meghan alla Regina Elisabetta e all’erede al trono Carlo.

Pare, infatti, che siano stati proprio i dirigenti del gruppo Netflix a chiedere ai due indolenti Sussex di riallacciare – almeno in apparenza - i rapporti con i Windsor in modo da evitare ripercussioni legali e aumentare la simpatia presso i futuri acquirenti dei loro contenuti. Insomma, una pace a favore di mass media visto che di familiare c’è stato poco nell’incontro al Castello di Windsor. Harry e Meghan, infatti, si sono ben guardati da portare in Europa il figlio Archie, 3 anni, che praticamente non ha ricordo della regale bisnonna (aveva sei mesi quando si consumò la Megxit nel 2020), e Lilibet Diana che a quasi un anno non ha mai incontrato di persona la Regina pur portandone il nomignolo privato. Sempre per la logica della “captatio benevolentiae” tanto cara alla coppia. Così come non è una coincidenza che, in questi giorni, Markle abbia indossato una maglietta bianca dallo scollo a barca intrecciato identica a quella mostrata da Lady D in uno dei primi servizi fotografici da "principessa del popolo". Peccato solo che "l'abito non fa il monaco".