l’editoriale di Cerno
Cerno: il benaltrismo di Schlein e Conte sull’IslamParty
Non hanno visto i convegni in Parlamento con i leader dei palestinesi italiani e i big del loro partito. Non hanno visto nemmeno i legami fra Mohammad Hannoun e la propaganda di Hamas. Non hanno letto i dossier americani che ricostruiscono la rete che porta dall’Italia a Gaza. Insomma guardano altrove, parlano d’altro e fingono che non sia mai nato nemmeno il partito dei musulmani a Roma pur dopo la presentazione ufficiale da parte di un ex militante del Pd convertito all’islamismo. La domanda è: perché? Perché questo benaltrismo e non una semplice presa di distanze da un magma che mescola in maniera esplosiva parole come integrazione ad altre come genocidio, ispirando alla violenza come soluzione?
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Non credo che non si veda ciò che sta succedendo in Italia, come già in Francia. E se proprio Elly Schlein e Giuseppe Conte, insieme ad Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, sono così distratti, ci pensa tutti i giorni lo stesso Hannoun a spiegargli come un gps politico dove si trova e in che direzione sta andando. Alzando il tiro da Il Tempo, che da mesi denuncia la deriva radicale in corso, alla premier Giorgia Meloni e al vice Matteo Salvini. Una sfida allo Stato.