l’editoriale di Cerno
Cerno: il regime dell’Istituto Luce Rossa
Nel Paese dove gli arbitri più bravi stanno in tribuna capita perfino di prendersi l'epiteto di sicari di regime dall'unico regime rimasto in Italia, il fascismo rosso. Se serve un riferimento storico basta pensare al Pd che ha governato più di tutti senza mai vincere le elezioni. Ma se serve un riferimento culturale è il dileggio e le lezioni di giornalismo che vengono dalla grande armata rossa dell'informazione nell'Italia dei dossier e degli spioni di partito. Ultima tra tutti quella che per scelta editoriale di Urbano Cairo evidentemente si candida a diventare il nuovo Istituto Luce d'Italia, l'Istituto Luce Rossa.
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So che la carta costa e tralascio minacce e intimidazioni quotidiane a chi non si allinea alla sinistra del woke. Ma da questo a prendere lezioni di soviet spacciate per giornalismo libero cene passa. Soprattutto se l'ultima lezione è la ridicola difesa di Romano Prodi e dei capelli tirati alla collega da quelli che accusano l'Occidente liberale di patriarcato e poi ospitano in piazza donne col burqa, fanno da grancassa all'antisemitismo filo Hamas e poi spiegano all'America cos'è la democrazia. E dall'Istituto Luce Rossa è tutto.