Quei luoghi calamita per le moderne reti islamiche
Sul numero di domani del Tempo si congiungono due inchieste, quella su alcune nuove forme di fondamentalismo e quella che abbiamo appena avviato sul degrado romano, in particolare nella zona Termini-Esquilino. Queste si sovrappongono perché nell’area, su cui stiamo cercando di far luce, insistono luoghi che sono calamite per le moderne reti islamiche. Piccoli segni, ma inesorabili di come il profilo della nostra città (e di ogni altra città d’Italia) è alterato, sfigurato, trasformato in un’anonima e un po’ inquietante kasba. Ecco perché la frase del grande Antonio Martino, che sosteneva che “i politici vedono la luce quando sentono il calore”, oggi più che mai, può ritenersi attuale.
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