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ITS Academy, firmato il decreto per ulteriori 136 milioni su orientamento e formazione. Valditara: “Rafforziamo filiera strategica per giovani e sistema produttivo”

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Ammontano a oltre 136 milioni le risorse che il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha destinato per rafforzare la riforma della filiera tecnologico-professionale, promuovendo il potenziamento dei percorsi formativi e dell’orientamento degli ITS Academy.

Il decreto prevede la destinazione di una quota di oltre 121 milioni per la realizzazione di percorsi destinati a formare le nuove figure professionali introdotte dalla riforma del sistema degli ITS Academy e previste nel nuovo repertorio varato dal Ministero nelle aree dell’energia, della mobilità e della logistica, della chimica e delle nuove tecnologie della vita, del sistema agroalimentare, del sistema casa e dell’ambiente costruito, della meccatronica, del sistema moda, dei servizi alle imprese, delle tecnologie per i beni culturali, delle tecnologie dell’informazione, della comunicazione e dei dati.

Un altro importante intervento del decreto destina 15 milioni di euro per ampliare la conoscenza dell’offerta formativa degli ITS Academy da parte delle famiglie e degli studenti e per migliorare le azioni di orientamento anche in relazione ai percorsi della filiera del 4+2, attraverso il finanziamento di progetti promossi dalle fondazioni ITS, in rete fra loro.

“Ho voluto destinare le risorse di questo ulteriore investimento”, ha dichiarato il Ministro Valditara, “al potenziamento del nostro sistema ITS, sostenendo l’incremento degli iscritti ai percorsi formativi e l’innovazione delle figure professionali per renderle sempre più rispondenti ai fabbisogni del mercato del lavoro. Il decreto contribuisce anche a sviluppare gli interventi per consentire alle famiglie e agli studenti di conoscere le molteplici opportunità formative promosse dagli ITS Academy, favorendo un orientamento più efficace verso la scelta di percorsi professionali avanzati. In questo modo l’intera filiera tecnologico-professionale ne uscirà rafforzata, a beneficio dei nostri ragazzi e del sistema produttivo”.

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