Green Jobs 2030: Roma accelera sulla transizione del lavoro verde
Roma guida il futuro del lavoro verde: oltre 100 mila Green Jobs previsti nel 2025 e verso il 2030, termine di scadenza dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Il nuovo rapporto realizzato nell’ambito del Climate City Contract di Roma, con il supporto tecnico di NeXt Economia, delinea indicatori e strategie, fabbisogni di formazione per far crescere un’occupazione sostenibile e inclusiva.
In particolare, il Climate City Contract di Roma, che ha avuto il 15 ottobre l’approvazione da parte della Commissione europea, con l’assegnazione del Label, ha visto il coinvolgimento di 80 stakeholder e ha l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra gli attori economici e sociali, l’amministrazione per far crescere nuove imprese e green jobs. Questa ricerca ha l’obiettivo di fornire un quadro aggiornato della realtà romana, dei settori dove è maggiore la domanda di occupati con competenze green e quindi di indirizzare la formazione professionale. La ricerca presentata delinea, per la prima volta in modo integrato, lo stato dell’occupazione green a Roma, le tendenze in atto e le traiettorie da seguire per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità entro il 2030.
I dati principali del rapporto sono:
· Le professioni green rappresentano il 36% delle figure difficili da reperire e insieme alle professioni digitali insieme costituiscono oltre il 50% del fabbisogno occupazionale.
· Nel 2025 Roma si stimano circa 130.000 contratti di attivazione di lavoro sui green jobs con una crescita +6,1% medio annuo dal 2018.
· Dal 2018 al 2024 i contratti di attivazione di lavoro green nei settori economici sono aumentati mediamente del 49%, segnalando un cambio di paradigma nei modelli produttivi e occupazionali della Capitale, e tra i settori con più alto “green rating” sono risultati: edilizia sostenibile, energie rinnovabili, mobilità e servizi verdi avanzati.
· È stata creata una mappatura con degli elenchi specifici sulle competenze green necessarie per colmare il gap tra domanda e offerta di lavoro, utili per creare reddito, occupazione e utili e per raggiungere alcuni target dell’Agenda 2030 dell’ONU.
La “pressione green” e la “forza green” sono due degli indicatori innovativi elaborati da NeXt Economia per misurare il livello di intensità della domanda delle competenze verdi in un territorio, è diffusa in tutti i Municipi. Tra gli output più importanti della ricerca è stato presentato il prototipo della piattaforma digitale www.greenjobs2030.it, che insieme alla proposta di creazione un Osservatorio stabile sui lavori green, rappresenta una pista di lavoro futuro che permetterà ad amministratori pubblici di monitorare il mercato del lavoro green e connettere imprese, enti formativi e cittadini, contribuendo a ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro.
“Con il rapporto e la piattaforma Green Jobs 2030, NeXt Economia ha messo in campo un
lavoro di analisi innovativo, che integra dati quantitativi, indagini qualitative, indicatori originali
e una piattaforma dinamica di monitoraggio – dichiara Luca Raffaele direttore generale di NeXt
Economia e Presidente VERSO Innovation Center - spinoff dell’Università degli studi di
Firenze. Grazie al lavoro straordinario realizzato con l’Ufficio Clima di Roma Capitale, coordinato dal direttore Edoardo Zanchini, abbiamo realizzato un primo modello operativo sui green jobs per Roma che potrà essere uno strumento strategico per tutte le amministrazioni pubbliche, capace di orientare politiche del lavoro, percorsi formativi e investimenti verso quelle professionalità che renderanno la città più resiliente, inclusiva e competitiva nella sfida climatica e digitale”.
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