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Welfare e lavoro: l'attenzione alle persone come strategia d'impresa

Giuseppe Ligotti, consulente aziendale: “Sono le persone a dare senso, direzione e valore alle strategie”

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Le Risorse Umane rappresentano un reparto fondamentale all’interno delle aziende contemporanee, svolgendo un compito complesso e strategico, che mira alla cura dei rapporti tra i dipendenti e le risorse esterne, allo scopo di creare un ambiente di lavoro sano, stimolante e produttivo. Oggi, esistono figure professionali che accompagnano imprese ed aziende alla piena comprensione della centralità di questi concetti: Giuseppe Ligotti, consulente aziendale che, nel maggio scorso, è stato insignito del prestigioso riconoscimento Le Fonti Awards come “Consulente Hr Dell’Anno – Politiche di Welfare Aziendale”, mette a disposizione delle aziende la sua lunga esperienza in questo settore: “La mia mission – sottolinea il dottor Ligotti - è sostenere le imprese nella crescita e nello sviluppo, ottimizzando l’impiego della risorsa più importante: il personale, rendendolo più motivato, efficiente e profittevole. In ogni fase della vita di un’organizzazione, infatti, dalla selezione del personale alla formazione, fino al welfare aziendale — aggiunge Ligotti - il vero vantaggio competitivo non risiede nelle tecnologie o nei processi, ma nella cura delle persone. Perché sono le persone a dare senso, direzione e valore alle strategie. Nel mio lavoro quotidiano, cerco di far comprendere alle aziende che il personale non rappresenta un costo, bensì un investimento”.  

Selezione strategica del personale

Partendo da tali premesse, ben si comprende come la selezione del personale non sia solo un processo di ricerca, bensì un atto di visione: “In un mercato in continua evoluzione – chiarisce Giuseppe Ligotti - la selezione strategica diventa un investimento consapevole: non si cercano solo ‘ruoli da coprire’, ma energie da valorizzare e talenti da coltivare”. Il dottor Ligotti ritiene dunque che le politiche retributive rappresentino la via per passare dalla logica del costo a quella dell’investimento sul personale: “Le prime domande che ogni azienda deve farsi – sottolinea Ligotti – dovrebbero essere: quali sistemi incentivanti sono più adatti per la mia impresa? Quali risultati posso ottenere adottando un sistema di welfare aziendale? Quanto incidono fiscalmente le politiche di welfare aziendale?  Che benefici ha il lavoratore? In ogni caso, occorre partire dal presupposto che la definizione di una politica retributiva ha una serie di vantaggi importanti, sia per l’azienda che per i lavoratori”.

 

Formazione Finanziata: crescere senza confini

Tra gli strumenti che il dottor Giuseppe Ligotti ritiene essenziali ecco dunque la Formazione Finanziata: “La formazione – sottolinea il consulente aziendale - è il cuore pulsante dello sviluppo. Oggi, infatti, gli strumenti della formazione finanziata consentono alle aziende di aggiornare competenze e stimolare innovazione, senza gravare sui bilanci interni. La formazione deve essere vissuta come un processo continuo, condiviso, personalizzato. Investire nella crescita delle persone significa alimentare la crescita dell’impresa, creando un ciclo virtuoso tra competenza, motivazione e produttività”.

Fondo Nuove Competenze: un ponte verso il futuro

Tra gli altri strumenti ecco anche il Fondo Nuove Competenze, che rappresenta un’importante opportunità per imprese e lavoratori. Si tratta di uno strumento aggiuntivo che consente alle aziende di adeguare le competenze dei propri dipendenti, grazie a un contributo volto a coprire parzialmente i costi delle ore lavorative dedicate alla formazione: “Il Fondo Nuove Competenze – chiarisce Ligotti - rappresenta una grande opportunità per ridisegnare il lavoro in chiave evolutiva.
Non è solo un sostegno economico, ma un invito al cambiamento, un modo per trasformare i momenti di crisi o di transizione in occasioni di apprendimento e riqualificazione”. Attraverso il Fondo, infatti, l’azienda può accompagnare i propri collaboratori in percorsi di upskilling e reskilling, mantenendo viva la relazione tra impresa e persona, anche nei passaggi più complessi.

Verso una nuova definizione di welfare aziendale

“Da quanto detto fin qui – conclude Giuseppe Ligotti – occorre ridefinire il concetto di welfare aziendale che, lungi dal rappresentare un semplice insieme di benefit, rappresenta invece la traduzione concreta della cultura d’impresa. E ciò significa riconoscere che il benessere del lavoratore incide direttamente sulla qualità del lavoro, sulla produttività e sull’engagement”.

 

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