Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

La visione dell'Europa giuridica del notaio Lima 

  • a
  • a
  • a

C’è un filo sottile che unisce la tradizione giuridica europea e la sua evoluzione più moderna: è la convinzione che il diritto non sia solo norma, ma anche voce e tutela della persona. Un principio che la Dott.ssa Giovanna Lima, Avvocato e Notaio, ha reso il cuore del proprio impegno professionale. Per questa visione, capace di fondere rigore tecnico e profonda sensibilità civile, le è stato conferito il prestigioso premio Legal Le Fonti Awards, riconoscimento assegnato a figure che incarnano l’eccellenza nel panorama giuridico e istituzionale italiano ed europeo, conferito da uno dei principali osservatori dell’eccellenza giuridica in Italia e in Europa. 

IL RICONOSCIMENTO

Il premio, ricevuto per la sua attività orientata all’ascolto, alla chiarezza e alla vicinanza ai cittadini, riconosce alla Dott.ssa Giovanna Lima un ruolo simbolico: quello di interprete di un nuovo paradigma di giurista europeo. La motivazione parla di “una professionista che ha saputo rinnovare il linguaggio del notariato, rendendolo strumento di fiducia e di accesso consapevole al diritto”. Con profonda gratitudine, sono onorata – afferma il Notaio Lima – Ogni giorno cerco di incarnare un modo nuovo di essere giurista europeo: rigoroso e visionario, radicato nella tradizione ma aperto al futuro. Ricevere il Premio Le Fonti Awards per un’attività notarile fondata sull’ascolto, sulla chiarezza e sulla vicinanza ai cittadini è un riconoscimento che evidenzia il valore sociale e istituzionale del ruolo del notariato nel suo complesso, umano e partecipativo in cui la funzione pubblica diventa realmente servizio alla collettività. 

PERCORSO

Il suo percorso è, in effetti, un percorso di eccellenza che esalta la funzione giuridica e la categoria notarile cui fa parte. Per l’Ill.mo Notaio Lima, infatti essere vicino ai cittadini non significa semplificare la complessità del diritto, ma renderla accessibile, traducendola in uno strumento di libertà e consapevolezza. Una vocazione giuridica che affonda le radici in una formazione d’eccellenza e in un percorso formativo e istituzionale precoce e brillante. Laureata con un anno di anticipo presso l’Università “La Sapienza” di Roma sotto la guida del Professor Guido Alpa, allora Presidente del Consiglio Nazionale Forense, Lima è attualmente Consigliera del Consiglio Notarile Distrettuale da già ben due mandati consecutivi ed è tra i consiglieri in assoluto più giovani a livello nazionale, non solo per età anagrafica ma anche per la lunga esperienza istituzionale già acquisita; ruolo che ricopre con dedizione costante alla funzione pubblica e con l’obiettivo di valorizzare il ruolo del notariato come presidio di legalità e garanzia di equilibrio nei rapporti civili. Oltre l’attività istituzionale, il Notaio Lima si caratterizza per una lunga e consolidata esperienza nel campo della formazione giuridica. Ha infatti insegnato per anni Diritto notarile presso scuole private di formazione nonchè ha collaborato anche con la prestigiosa Scuola Nazionale del Notariato (SNN) e con diverse università italiane, formando centinaia di giovani giuristi. 

 

 

FIDUCIA

Ma che cosa significa, oggi, costruire fiducia tra cittadini e istituzioni? E’ questa una delle domande centrali a cui la Dott.ssa Lima, esalta il notariato come istituzione giuridica di prossimità e con funzione anti-processuale che da una risposta concreta al bisogno di sicurezza giuridica. “La chiarezza, la trasparenza e la presenza – spiega – sono strumenti attraverso i quali si rafforza il rapporto di fiducia tra le persone, le istituzioni e l’ordinamento giuridico nel suo insieme”. E aggiunge che “ il Notaio, sin dalle sue origini, è un consulente terzo e imparziale, che mette la propria competenza giuridica al servizio esclusivo del cittadino e della certezza dei suoi rapporti giuridici e patrimoniali. E’ il massimo esperto del diritto in funzione anti-processuale, in grado di individuare rischi nascosti e prevenire errori che potrebbero sfociar in contenziosi giudiziari”.

RUOLI DEFINITI 

Un tema, quello della consulenza notarile, che l’Ill.mo Notaio Lima riporta al centro della riflessione giuridica e sociale. Alla domanda: quali strategie ritiene essenziali pe rafforzare la fiducia dei cittadini in questa funzione pubblica e quali consigli dà al cittadino? Lima risponde in maniera egregia, come il percorso che la rappresenta, conferendo luce all’istituzione del notariato cui fa parte, facendo comprendere la vera importanza del ruolo del Notaio. Mi preme porre l’attenzione sull’importanza essenziale della consulenza notarile. Attraverso la consulenza con il Notaio, il cliente trova un punto di riferimento unico e sicuro. La consulenza notarile permette di pianificare in anticipo, di costruire soluzioni personalizzate in base al caso concreto, risolvendo tempestivamente eventuali anomalie. E’ fondamentale comprendere che nessun familiare, conoscente, tecnico o mediatore può sostituire il rapporto diretto tra cliente e Notaio. Troppo spesso, purtroppo, si tende ad agire con superficialità, lasciandosi guidare da figure che hanno altre funzioni: il mediatore, ad esempio ha il compito di mettere in contatto domanda e offerta; il tecnico quello di verificare gli aspetti urbanistici o catastali, ma nessuno può sostituire la visione complessiva e la preparazione giuridica del Notaio. E’ questa preparazione he consente al Notaio di leggere ogni situazione nella sua interezza, di coglierne i rischi nascosti, di prevenire errori e di costruire atti giuridicamente inattaccabili. In particolare, il cittadino deve essere consapevole che il primo passo non è fissare la data dell’atto ma fissare un appuntamento con il Notaio. E’ in quel momento che nasce il vero percorso di tutela, perché la consulenza notarile e, per sua natura, una prestazione personale e fiduciaria, non delegabile, né standardizzabile. Il Notaio ascolta, interpreta, traduce la volontà empirica in volontà giuridica, dando forma, equilibrio e valore legale ai desideri e alle scelte del cittadino. Nessuno può intermediare o filtrare questo rapporto: è un legame diretto, intimo e fondato sulla fiducia reciproca. Compromettere questo rapporto significa svilire la funzione stessa del notariato, che nasce proprio per mettere la competenza giuridica più alta al servizio della persona e della certezza dei suoi rapporti di vita. Per questo, il mio invito è a tornare al contratto diretto e personale, poiché va compreso che il rapporto fiduciario e personale con il Notaio è insostituibile. 

ULTERIORI COMPETENZE

“L’impegno alla tutela patrimoniale e assistenziale dei soggetti fragili è un ambito nel quale il notariato ha un’elevata competenza giuridica e sensibilità sociale”. L’attività notarile, in tal senso si orienta verso la protezione di anziani, persone con ridotte capacità cognitive o motorie, soggetti non pienamente capaci di autodeterminarsi, ed è in questo senso che si inserisce la competenza per i notai di emettere autorizzazioni in tema di volontaria giurisdizione. La Dott.ssa informa che la riforma Cartabia ha esteso le competenze del notariato in materia di volontaria giurisdizione, riconoscendo al notaio la possibilità di rilasciare autorizzazioni per atti di straordinaria amministrazione riguardanti minori, interdetti, inabilitati o beneficiari di amministrazione di sostegno. Si tratta di una riforma dal forte valore tecnico e sociale, perchè consente di garantire tutela e tempestività, evitando ritardi che potrebbero risultare pregiudizievoli per soggetti gi vulnerabii. 

 

 

DIGITALE

Nell’epoca del digitale, epoca più attuale che mai, anche sul punto di Notaio porta chiarezza. Alla domanda sull’avanzamento dell’intelligenza artificiale e sul limite oltre il quale l’innovazione tecnologica non può sostituire la figura del Notaio, la Dott.ssa Lima risponde: “Alla luce del nuovo Regolamento (UE) 2024/1183 – Eidas 2, che attribuisce valore giuridico ai servizi fiduciari digitali, emerge con forza la necessità di una presenza umana di garanzia e controllo. Solo il Notaio con la sua competenza giuridica e responsabilità personale, è in grado di validare non soltanto l’identità elettronica, ma soprattutto l’origine , la capacità e la volontà delle parti. La fiducia algoritmica, se priva del presidio umano, rischia di degenerare a una certezza apparente, priva di contenuto assiologico e di tutela sostanziale. La blockchain garantisce l’immutabilità del dato, ma non la verità della volontà. Essa registra ciò che le viene fornito, ma non accerta se quell’atto sia legittimo, consapevole o frutto di libertà. Il Notaio invece, verifica la capacità, la volontà e la conformità dell’atto ai valori dell’ordinamento. La differenza tra la blockchain e l’atto notarile è la differenza tra un registro e una coscienza. La tecnologia, dunque, può essere strumento del Notaio, ma mai suo sostituto; essa è potente solo se resta sotto il controllo della ragione giuridica. Il rischio è di passare da una certezza giuridica fondata sulla responsabilità a una  certezza automatica priva di anima. Ma l’Europa non può rinunciare alla sua umanità giuridica: il diritto non nasce da un algoritmo, nasce dal volto dell’altro.

 

PRESIDIO DI UMANITA’

Per la professionista, il futuro del notariato è dunque applicato alla capacità di restare presidio di umanità nel novo ecosistema digitale. “ Il Notaio europeo è e resterà l’organo naturale europeo è e resterà l’organo naturale di equilibrio tra diritto e tecnologia, tra libertà privata e ordine pubblico, tra innovazione e giustizia”. Non un semplice intermediario, ma una coscienza giuridica collettiva, garante  che l’Europa digitale resti fedele ai propri fondamenti umanistici: la centralità della persona, la certezza del diritto, la solidarietà intergenerazionale”. E’ una visione che restituisce al notariato la sua funzione più alta: quella di custode della fiducia pubblica, anche in un’epoca in cui le relazioni e i contratti sembrano sempre più virtuali. “Il futuro dell’unione – precisa – non sarà scritto soltanto  in linguaggio binario, ma nella capacità delle donne e degli uomini del diritto di guidare la trasformazione tecnologica senza smarrire l’anima giuridica dell’Europa. Il notariato radicato nella storia e proteso al futuro, continuerà a essere la luce stabile della fiducia pubblica nel nuovo ecosistema digitale”. Parole che traiano una direzione culturale e civile: quella di un notariato che non si limita solo a certificare, ma educa, accompagna e soprattutto tutela nel campo sociale applicato. Un notariato che si fa interprete della dignità giuridica della persona, garantendo che ogni atto sia espressione autentica della volontà e non il prodotto di automatismi impersonali. Non sorprende, dunque, stante quanto fin qui appreso, che oltre al premio Legal le Fonti Award, la Dott.ssa Lima abbia ricevuto anche un secondo riconoscimento, in questo caso di rilevanza internazionale “The Economist”. 

CONCLUSIONE

Nelle parole della Dott.ssa Lima si riflette l’immagine di un notariato di prossimità, capace di restituire fiducia al sistema istituzionale e di riaffermare il valore del diritto come linguaggio di giustizia, equilibrio e solidarietà. “Il compito del notariato – conclude l’Ill.mo Notaio Lima – è custodire quella luce di valori intangibili, perché resti accesa per l’Italia, per l’Europa e per l’umanità. 

 

 

Dai blog