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Infortuni domestici: in Italia oltre 2,5 milioni di casi ogni anno. Gli anziani i più colpiti

Foto: Unsplash

Cadute, ustioni e ferite domestiche colpiscono soprattutto gli over 70. Serve più informazione sulla prevenzione e la cura delle lesioni cutanee.

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La quantità di incidenti domestici che si verifica nel nostro Paese è tutt’altro che irrilevante: si parla di milioni di casi ogni anno, e sono soprattutto gli anziani ad essere esposti a questo tipo di sinistri.

È quanto emerge dalla più recente edizione del Rapporto Osservasalute, pubblicato dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, che ogni anno analizza i principali fattori che influenzano la salute della popolazione: dalle malattie croniche agli incidenti, fino alle disuguaglianze territoriali nell’accesso alle cure.

La casa non è un luogo immune da rischi

Siamo abituati a considerare la casa come il luogo per eccellenza della sicurezza, ma i numeri dimostrano il contrario. Scale, cucine, bagni e ambienti domestici rappresentano spesso scenari di cadute, urti, ustioni o ferite da taglio.

Proprio per questo è fondamentale aumentare la consapevolezza sui rischi e imparare a gestire le emergenze più comuni. Tenere in casa un piccolo kit di pronto soccorso e sapere come trattare correttamente una lesione cutanea, una scottatura o una ferita superficiale può fare la differenza in attesa di assistenza medica.

Siti informativi come fitostimolineperte.it rappresentano un punto di riferimento autorevole per chi desidera informarsi su come intervenire in caso di piccoli incidenti domestici. Il sito propone guide e approfondimenti dedicati alla cura delle lesioni cutanee – come tagli, abrasioni, ustioni e graffi – e fornisce consigli utili per prevenirli o gestirli correttamente.

Anziani più a rischio: serve prevenzione e rapidità d’intervento

Come sottolineano gli esperti, il rischio di infortunio aumenta con l’età. Gli anziani sono la categoria più vulnerabile, non solo per la ridotta mobilità o per eventuali patologie croniche, ma anche per fattori ambientali: pavimenti scivolosi, scarsa illuminazione o tappeti instabili.

Garantire loro un ambiente sicuro e accessibile è un obiettivo prioritario, così come assicurare la prontezza d’intervento in caso di incidente. Dispositivi di allarme, telefoni facili da usare e la presenza di persone formate al primo soccorso possono ridurre i tempi di risposta e limitare le conseguenze di un infortunio.

Secondo il Ministero della Salute, oltre il 30% degli incidenti domestici che coinvolgono persone over 70 è causato da cadute accidentali. E sebbene molte non abbiano esiti gravi, nei casi di ferite o abrasioni la pelle più fragile degli anziani può portare a complicazioni o infezioni: un’ulteriore conferma della necessità di diffondere informazioni corrette sulla cura delle lesioni cutanee.

Quanti infortuni domestici si verificano in Italia?

Il Rapporto Osservasalute 2023 fornisce un quadro preciso della situazione. Gli incidenti domestici non mortali sono stati stimati in circa 2,5 milioni nel corso dell’anno, con 2,2 milioni di persone coinvolte.

Secondo il campione analizzato, in Italia 9,4 persone ogni 1.000 hanno dichiarato di essere state vittime di un incidente domestico nei tre mesi precedenti all’intervista. Se si proietta il dato sull’intero anno, le vittime sarebbero 38 ogni 1.000 cittadini.

Differenze di genere e geografiche

Tra le vittime, le donne risultano colpite in misura nettamente superiore agli uomini. Nel trimestre di riferimento, 11,8 donne ogni 1.000 abitanti hanno dichiarato di aver subito un incidente domestico, contro 6,9 uomini ogni 1.000.

Il rischio cresce in modo significativo con l’età: tra gli over 70, le vittime sono oltre 13 ogni 1.000 abitanti, rispetto a una media complessiva di 9,4.

Le differenze emergono anche a livello territoriale. Il Centro Italia risulta la zona con la frequenza più elevata di incidenti (11,6 ogni 1.000 abitanti), seguito dal Nord-Est (10,8), dal Nord-Ovest (9), dal Sud (7,6) e dalle Isole (7,2).

Guardando alle singole regioni, l’Umbria detiene la “maglia nera” con 16,1 vittime ogni 1.000 abitanti, mentre la Valle d’Aosta è la più virtuosa, con 4,7.

Come prevenire e gestire gli incidenti in casa

Ridurre il numero di infortuni domestici passa dalla prevenzione: migliorare la sicurezza degli ambienti, rimuovere ostacoli, installare maniglie di sostegno e utilizzare tappeti antiscivolo sono accorgimenti semplici ma efficaci.

Allo stesso tempo, è importante saper gestire correttamente gli incidenti minori. Tagli, ustioni, graffi e abrasioni sono tra le lesioni più comuni e, se trattate nel modo sbagliato, possono degenerare.
Per questo motivo è fondamentale affidarsi a fonti affidabili e scientificamente validate.

In questo ambito, i siti di divulgazione medico scientifica svolgono un ruolo prezioso nella diffusione di conoscenze pratiche e verificate sulla cura delle ferite e delle lesioni cutanee. Questi portali si pongono come punto d’incontro tra divulgazione medica e informazione per il pubblico, offrendo articoli redatti con un linguaggio chiaro ma basati su evidenze scientifiche.

Un problema di salute pubblica che richiede cultura della prevenzione

I dati parlano chiaro: gli infortuni domestici rappresentano un problema di salute pubblica a tutti gli effetti. Per affrontarlo serve una cultura della prevenzione, che unisca sensibilizzazione, formazione e diffusione di informazioni scientifiche.

In questo senso, iniziative di divulgazione autorevole, come quelle promosse da fitostimolineperte.it, contribuiscono concretamente a migliorare la consapevolezza dei cittadini, offrendo strumenti utili per gestire con sicurezza i piccoli incidenti che possono verificarsi tra le mura di casa. 

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