Municipio XI: gruppi terapeutici per giovani adulti e genitori, esperienza da ripetere
L’unione fa la forza. Nel Centro di Salute Mentale del Municipio XI è anche il gruppo che fa la forza. A dimostrarlo i risultati positivi e incoraggianti ottenuti all’interno di un progetto clinico dedicato al trattamento dei Disturbi di Personalità di tipo Cluster B, condotto dalla dott.ssa Giulia Gregorini e dal dott. Francesco Giuseppe Capuozzo. Qualche mese fa, infatti, sono partiti all’interno della struttura romana due ‘gruppi psicoterapici’ paralleli e complementari: il primo rivolto a genitori di pazienti con disturbi di personalità, e il secondo rivolto a giovani adulti tra i 20 e i 30 anni con diagnosi appartenenti allo stesso spettro.
“Entrambi i percorsi hanno condiviso un obiettivo trasversale: promuovere il processo di svincolo dalla famiglia d’origine, favorendo la comprensione delle dinamiche relazionali e il sostegno all’autonomia dei figli, all’interno di un lavoro integrato tra contesto individuale e familiare”, spiegano Gregorini e Capuozzo, i due psicologi della ASL Roma 3 che hanno portato avanti il progetto.
I risultati preliminari ottenuti delineano un quadro estremamente positivo. In entrambi i gruppi, almeno l’80% dei pazienti selezionati ha partecipato con assiduità e completato all’intero progetto terapeutico. Nel gruppo dei giovani adulti, l’85% dei partecipanti non ha manifestato urgenze cliniche né effettuato accessi al pronto soccorso, evidenziando gradualmente una significativa crescita delle abilità riflessive implicate nella gestione della sintomatologia. Nel gruppo dei genitori, dove inizialmente erano presenti frequenti episodi di conflittualità familiare significativa, si è osservata una riduzione di circa il 90% degli scontri caratterizzati da “escalation emotiva condivisa”, oltre che la testimonianza da parte dei partecipanti di un maggiore senso di autoefficacia educativa.
“La quasi totalità dei partecipanti ha espresso un elevato grado di soddisfazione e la disponibilità a ripetere l’esperienza, riconoscendone il valore trasformativo sul piano personale e relazionale. Questi risultati confermano la validità del lavoro gruppale come strumento elettivo nel trattamento dei disturbi di personalità e come risorsa clinica e preventiva capace di sostenere i processi di crescita, autonomia e relazione all’interno dei sistemi familiari”, concludono gli specialisti.
Il progetto dei ‘gruppi terapeutici’ promosso dalla ASL Roma 3 viene condotto anche in altri centri di salute mentale dell’azienda romana; si rivolge anche ad altre fasce di età e a ulteriori problematiche. Il Csm è una struttura pubblica che si occupa della tutela della salute mentale ed è in grado di offrire assistenza e cura alle persone con disagio psichico. L'accesso è diretto o tramite appuntamento telefonico.
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