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Padri separati in piazza a San Giovanni: "Emergenza sociale"

Massimiliano Gobbi
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Padri separati protestano a San Giovanni per rivendicare i "diritti negati" ai loro figli. Una marcia che si ripete ogni anno, nota come "Daddy's Pride", arrivata alla sua 25esima edizione, organizzata dall'associazione "Figli Negati" che si batte da almeno due decenni nel rivendicare il principio alla bigenitorialita', un diritto introdotto in Italia con la Legge 54 del 2006 (affido condiviso). "Un legge che esiste da 18 anni, che resta ad oggi del tutto disattesa da gran parte dei Tribunali d'Italia, compreso quello di Roma", scrivono in una nota.  Per queste ragioni, proprio oggi nella Capitale, centinaia di separati, a soli tre giorni di distanza dalla festa del papà, si sono dati appuntamento in piazza San Giovanni dalle ore 14 fino alle 17.30, per rivendicare una situazione di emergenza "sociale" che colpisce milioni di famiglie.

«L'Italia è stata più volte condannata dalla Corte Europea di Strasburgo per questo – dichiara l’organizzatore Giorgio Ceccarelli - Una situazione gravissima che coinvolge non solo tanti papà, ma anche tanti  familiari e parenti in questo calvario affettivo che non rispetta i diritti dei bambini di continuare a godere degli affetti e della partecipazione in egual misura di mamma, papà e nonni nella loro crescita per il loro corretto sviluppo fisico e psicofisico. Lo squilibrio vigente in favore del genitore arbitrariamente definito collocatario ha tolto all’altro genitore non solo la dignità e la naturale frequentazione dei figli, ma ha prodotto un impressionante numero di papà separati che ricorrono alla Caritas e ai dormitori». 

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