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Ferrovie dello Stato spinge sul solare

Leonardo Ventura
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Tra il 2023 e il primo semestre del 2024 il gruppo Ferrovie dello Stato italiane ha superato e supererà la soglia dei 5,6 Megawatt di fotovoltaico autoprodotto. Lo ha fatto grazie alla messa in esercizio di nuovi impianti solari, sia su aree non più funzionali che sui tetti e capannoni delle stazioni e delle officine. L’obiettivo è di conseguire 2 Gigawatt di nuova capacità da fonti green per soddisfare il 40% del suo fabbisogno energetico. Ieri, in occasione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, il gruppo guidato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, ha spento simbolicamente dalle diciotto a mezzanotte l’insegna luminosa «Ferrovie dello Stato Italiane» di Villa Patrizi, la sede centrale di Roma. Un gesto simbolico per sottolineare l’impegno di Fs nel campo del risparmio energetico, testimoniato anche dall’obiettivo di raggiungere entro il 2040 la Carbon neutrality, dieci anni prima delle prescrizioni dell’Unione europea. Il piano di autoproduzione si accompagna a una decisa accelerazione verso la riduzione delle emissioni di CO2. Entro il 2030, infatti, le emissioni dirette e indirette saranno ridotte del 50%, quelle relative a fornitori, clienti o collaboratori saranno invece abbattute del 30%.

TRENI PIÙ GREEN - Nel campo dell’efficienza energetica, poi, sono vari e diversificati gli interventi lanciati da Fs. In questo capitolo rientra anche il piano di ammodernamento dei treni del Regionale di Trenitalia. I nuovi convogli Pop e Rock, finanziati con Green bond, permettono di ridurre del 30% i consumi rispetto ai treni della generazione precedente. Sono realizzati con leghe leggere, hanno un motore con ventilazione naturale, sono dotati di illuminazione a led, hanno un sistema di climatizzazione con sensori di CO2 e sfruttano la tecnologia «Smart parking» che permette di spegnere alcuni apparati di bordo in fase di sosta, riducendo così i consumi.

BLUES CON TRE ALIMENTAZIONI - I treni Blues, inoltre, sono caratterizzati da una tecnologia ibrida a tripla alimentazione: diesel, elettrica e a batteria. Il Blues può viaggiare con motori diesel su linee non elettrificate, con motore elettrico su quelle elettrificate, e con batterie per percorrere il primo e l’ultimo miglio sulle linee non elettrificate. La tecnologia ibrida consente di dimezzare il consumo di carburante, oltre a una forte diminuzione delle emissioni di CO2 rispetto agli attuali convogli diesel.

CONVOGLI E SPERIMENTAZIONI - E proprio sulla trazione dei treni avanzano anche le sperimentazioni. Come quella che a luglio del 2023 ha visto il primo treno alimentato esclusivamente con Hvo (Hydrotreated vegetable oil) in purezza viaggiare tra Sibari e Reggio Calabria. Questo biocarburante contribuisce alla riduzione di oltre l’80% delle emissioni di CO2eq lungo l’intera catena del valore del prodotto. BUS VERDI Anche Busitalia, altra società del Polo Passeggeri del gruppo Fs, ha lanciato due anni fa un piano che ha già portato al rinnovo del 24% degli autobus, con l’acquisto complessivo di 380 nuovi mezzi utilizzati in Umbria, Veneto e Campania. L’investimento totale per questa fase del rinnovo della flotta è stato di circa 3 milioni di euro, consentendo l’introduzione di nuovi autobus elettrici più sostenibili che hanno contribuito a ridurre l’età media della flotta a dieci anni.

NUOVA LUCE IN STRADA - Per quanto riguarda Anas, nel 2023 è stato lanciato il progetto «Green Light», un’iniziativa volta a sostituire in sei anni più di 250mila corpi illuminanti con tecnologia a Led negli impianti di illuminazione degli svincoli e delle gallerie (con una stima di 75,6 GWh di energia risparmiata a regime). Green Light propone di ridurre i consumi energetici per l’illuminazione nelle gallerie della rete stradale di competenza di Anas in Piemonte, Liguria, Abruzzo, Marche, Umbria, Puglia, Calabria e Sicilia.

RELAMPLIND - Efficienza operativa e responsabilità ambientale si coniugano anche nelle azioni che riguardano Trenitalia, la capofila del Polo passeggeri di Fs che con i progetti come il «relampling», prevede la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con quelli a Led, più efficienti e meno impattanti dal punto di vista ambientale. Per favorire lo sviluppo di una mobilità sostenibile, infine, Fs italiane sta puntando a diventare un hub multimodale «innovativo e green» con l’installazione di punti di ricarica per i veicoli elettrici, mirando a promuovere l’utilizzo di veicoli a zero emissioni e a sostenere la transizione verso un sistema di trasporto più ecologico ed efficiente.

FORLI' - Ulteriori interventi in tema di efficientamento energetico hanno coinvolto le altre società del Gruppo FS. L’inaugurazione della nuova sottostazione elettrica di Forlì rientra in questo capitolo. Si tratta del primo impianto di Rete Ferroviaria Italiana che permette il recupero e l’accumulo dell’energia generata durante la frenata dei treni per linee ferroviarie a 3kVcc, attraverso un innovativo sistema di accumulo

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