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La Ciantona di Michele Guardì è un intricato labirinto di mistero e intrighi

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Sì è svolta a Roma, nell'elegante cornice del Circolo Canottieri Aniene la presentazione de La Ciantona, nuovo romanzo di Michele Guardì edito da Baldini + Castoldi. A dibattere del libro, insieme all'autore, ieri pomeriggio sono intervenuti Enrica Bonaccorti, Filippo La Porta, “diretti” da Livia Azzarriti, moderatrice dell'appuntamento. I numerosi ospiti del regista de I fatti vostri e Unomattina in famiglia, intervenuti al circolo sportivo dell'Acqua Acetosa, tra cui Anna Falchi, Beppe Convertini, Ingrid Muccitelli Tiberio Tiberi, Simona Izzo e Ricky Tognazzi, Vira Carbone, grazie alle letture di Simona Izzo, tutti i presenti hanno fatto un salto nel tempo e nello spazio.

Il romanzo di Guardì, infatti, è ambientato nel tranquillo paesino di Castroianni, dove il tempo sembra scorrere senza sussulti, mantenendo intatto il suo fascino retrò che mescola il passato con il presente. In questa atmosfera sospesa, gli eventi degli anni Cinquanta si intrecciano senza sforzo con quelli di oggi. E, tra stradine silenziose, si dipana la storia de La Ciantona, dove le voci si sovrappongono e la realtà sembra mimare una finzione in ogni sua forma. Misteriosi omicidi rimasti irrisolti nel tempo, figure di brigadieri e marescialli che continuano a occupare gli stessi uffici settant'anni dopo (e indagini intraprese con fatica a causa di scrivanie sempre occupate) creano un intricato labirinto di eventi. In questo contesto, due enigmi da risolvere si susseguono con due carabinieri che, distanti nel tempo, si trovano a investigare su omicidi apparentemente impossibili commessi in epoche diverse. È un labirinto da cui emergere è tutt'altro che facile.

Michele Guardi, con il suo nuovo romanzo, invita il lettore a partecipare a una sorta di indovinello, sfidandolo a individuare gli elementi fondamentali del genere giallo e a ricomporli in una soluzione intrigante e avvincente. Questa prova di valore non è solo un esercizio di stile, ma una dimostrazione di ingegno e talento narrativo. Guardì invita il lettore in un universo letterario dove il tempo si piega e le verità si confondono in ognuno dei 21 capitoli de La ciantona  che è un omaggio commovente ai suoi genitori A loro non i non ha potuto mostrare la realizzazione dei suoi sogni: oltre che autore e regista di alcuni dei programmi più celebri trasmessi dalla Rai, ha contribuito al cabaret e alla radio. Nel campo teatrale, ha lasciato il suo segno firmando il testo dell'opera musicale moderna I Promessi Sposi e Il caso Tandoj. Nel mondo della narrativa, Guardì ha fatto il suo esordio nel 2017 con il romanzo Fimminedda pubblicato da Sperling & Kupfer, seguito nel 2023 da Il polentone, edito da Baldini + Castoldi. Con cui ha fatto il bis.

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