Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Tutte le meraviglie di Palazzo Fiuggi

  • a
  • a
  • a

Palazzo Fiuggi nasce da una visione di Lorenzo Giannuzzi, considerato uno dei guru dell'ospitalità italiana per il suo know-how internazionale, la capacità di anticipare le tendenze dell'hôtellerie alta gamma e di creare dei progetti che si sono sempre rivelati delle case history. Giannuzzi, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Forte Village, nonché socio di alcuni tra i resort più prestigiosi del Bel Paese, è stato General Manager di Palazzo della Fonte - oggi Palazzo Fiuggi - dal 1988 al 1992. Ne aveva curato la ristrutturazione e la riapertura dopo l'acquisto da parte del gruppo Forte Hotels e già allora ne aveva intuito le straordinarie potenzialità. Come accade con il "primo amore", il legame con la città di Fiuggi e con l'ex Palazzo della Fonte è rimasto indelebile. I suoi incarichi di prestigio in giro per il mondo - tra cui quello di ManagingDirector Caribbean & Western Atlantic della catena - avevano semplicemente riposto la sua visione per Fiuggi nel cassetto dei desideri, che non ha mai smesso di rincorrere e voler esaudire. Oggi quel desiderio è diventato realtà, con la volontà di rilanciare la destinazione di Fiuggi e la sua storica vocazione per la salute, attraverso uno degli hotel che ha fatto la storia ed è considerato a pieno titolo uno dei più prestigiosi e sontuosi d'Italia, con tutte le carte in regola per diventare una delle wellness medical spa leader a livello mondiale. Il progetto di restyling dell'hotel e di costruzione della spa, sostenuto da un investimento di più di 30 milioni di euro, ha visto scendere in campo un pool di investitori, nazionali e internazionali, con la ferrea volontà di stimolare lo sviluppo economico del territorio in un momento storico estremamente critico, e di ridare alla destinazione la posizione di pregio che l'ha sempre distinta nel tempo grazie alla presenza dal valore inestimabile della sorgente dell'Acqua Fiuggi e delle sue proprietà uniche. 

 

IL PALAZZO

Palazzo Fiuggi racconta tutto il suo splendore anche attraverso i lavori di restauro, che hanno saputo riportare questo luogo unico ai fasti dei tempi in cui re, regine, illustri protagonisti del mondo della politica e dello spettacolo ne avevano fatto il loro luogo di cura per eccellenza. L'eleganza delle sue 102 camere e suite, a cui si accede lungo corridoi senza fine, che si affacciano su terrazze mozzafiato, sono tutte con vista su Fiuggi e sul parco. Sono stati recuperati gli splendidi marmi di Carrara e i parquet originali, valorizzati in alcune dalla sofisticata contemporaneità degli arredi, in altre dallo stile che con una sorta di macchina del tempo riporta ai primi del '900. Gli straordinari affreschi e trompes d'oeil del 1913 che fanno da cornice ad immensi saloni - unico quello dei Quattro Continenti -; le vetrate Liberty; i faraonici lampadari di Murano, in tutto 54, e i preziosi pavimenti. Ogni singolo dettaglio parla di un'epoca, di un'atmosfera e di uno stile inimitabili, valore aggiunto inestimabile per i suoi futuri ospiti.

 

LA STORIA DEL PALAZZO

A Fiuggi tutto è nato dall’acqua, dalla sorgente che già dal Medioevo era conosciuta per la sua capacità di “rompere la pietra” e che curò i malanni di Papa Bonifacio VIII e di Michelangelo. La nascita e lo sviluppo di Fiuggi, una delle più rinomate “villesd’eaux” italiane, sono strettamente legati alla storia del Palazzo. Maestoso, raffinato, inconfondibile nel suo perfetto stile liberty, il Palazzo fu costruito per essere l’hotel più elegante e moderno d’Europa (primo hotel con piscina in Europa). Nel 1913, dopo l’apertura, diventerà, infatti, il punto d’incontro più alla moda per l’alta società politica, scientifica ed artistica internazionale, oltre che meta prediletta di tutta l’aristocrazia europea. Nel 1914, il Re d’Italia Vittorio Emanuele III con tutta la famiglia reale scelse il Palazzo per un lungo periodo di vacanza. Mentre alloggiava nello storico hotel di Fiuggi firmava l’atto che sancì la partecipazione dell’Italia alla Prima Guerra Mondiale. In quell’occasione, venne allestito ed arredato un intero appartamento, la stessa prestigiosa Suite con terrazza che ancora oggi ospita le personalità più illustri. Dopo la Prima Guerra Mondiale e durante gli Anni ’30, l’albergo vivrà il suo massimo splendore: nel 1936, fu dotato di una delle prime piscine d'Europa, mentre nei sontuosi saloni affrescati venivano allestiti tavoli di roulette, baccarat e chemin de fer. Il Palazzo aveva la fama di una vera dimora principesca, frequentata dal bel mondo dell’epoca; tra gli ospiti affezionati c’erano Giovanni Giolitti, Luigi Pirandello, Pablo Picasso, Gabriele D’Annunzio, Guglielmo Marconi, Francesca Bertini, Eleonora Duse, Caruso, Caroll Baker, Titta Ruffo. Durante la Seconda Guerra Mondiale, sul tetto del Palazzo sventolò la bandiera della Croce Rossa: dopo essere stato l’ospedale di tutti gli ufficiali tedeschi feriti sul fronte di Cassino, l’albergo diventerà il Quartier Generale delle Forze Alleate per tutto il periodo della loro permanenza in Italia. Restituito alla prestigiosa clientela, tra il 1946 ed il 1960, l’hotel diventò la residenza estiva dei maggiori esponenti della nuova classe politica del Paese, oltre che meta di salutare relax per tante personalità del mondo dello spettacolo, tra cui hanno brillato Vittorio De Sica, Eduardo De Filippo, Totò, Anthony Quinn, Roberto Rossellini, Ingrid Bergman e Re Faruk. Nel 1988 il gruppo alberghiero Forte riporterà il Palazzo all’antico splendore, avviando una sapiente ristrutturazione che durerà più di due anni, nel pieno rispetto dell’impronta del progetto originale.

Dai blog