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Addio alle lettere a Babbo Natale. Dopo 401 anni la posta si ferma

Foto:  Ansa 

Alessandra Zavatta
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Il servizio postale danese interromperà la consegna delle lettere dopo 401 anni. A Copenaghen non si potranno più imbucare le letterine destinate a Babbo Natale perché PostNord ha deciso di fermare il servizio il 30 dicembre prossimo. Nessuno consegnerà più missive e raccomandate. Il crescente utilizzo della posta elettronica per comunicare ha cancellato quella "ordinaria". E la Danimarca è uno dei paesi più digitalizzati in Europa. Il servizio postale pubblico si occupa della consegna delle lettere nel Paese scandinavo dal 1624. Ma negli ultimi 25 anni, lo scambio di missive è  crollato. Del 90%, addirittura. Un livello che, a quanto pare, non permette la sopravvivenza del sistema e, soprattutto, non consente di sostenere i costi del personale. Annunciando la decisione di interrompere il recapito delle lettere, PostNord ha fatto sapere che taglierà 1.500 posti di lavoro e ha già rimosso 1.500 cassette postali. Sono rosse, come quelle italiane ma non verranno buttate. Quelle in buone condizioni saranno vendute a duemila corone (267 euro) e quelle un po' ammaccate a 1.500 corone (200 euro). I collezionisti non mancano e le prenotazioni fioccano.

PostNord ha spiegato che la domanda di lettere è "diminuita drasticamente" mentre gli acquisti online sono in continuo aumento, spingendo l'azienda a concentrarsi sui pacchi. E a chi si apprestava a mandare una cartolina per Capodanno il servizio postale danese ha promesso di rimborsare il costo dei francobolli già acquistati. I danesi appassionati delle lettere vergate a mano potranno comunque continuare a spedirle tramite la società di consegna privata Dao, che dal 1° gennaio amplierà i servizi. Al posto del vecchio ufficio postale, basterà recarsi in un punto vendita Dao per imbucare le missive e pagare le spese postali online oppure tramite un'applicazione per smartphone. Versando un extra si potrà anche prenotare il ritiro a domicilio. Lo Stato, però, non si occuperà più di lettere. Fine di quattro secoli di storia, iniziati con i corrieri a cavallo che attraversavano lo Jutland. Che ci fosse la neve oppure soffiasse la bufera, la consegna era assicurata. Un vanto per il regno. Ma la rivoluzione digitale ha travolto tradizioni e usanze.

Secondo la legge danese, la possibilità di inviare lettere deve esistere. Ciò significa che se Dao dovesse smettere di consegnare le lettere, il governo sarebbe obbligato a nominare qualcun altro per farlo. E se non ci fossero candidati? Oppure quelli disponibili non fossero all'altezza del compito? Il cambiamento potrebbe non essere più reversibile, mettono in guardia gli esperti. Magnus Restofte, direttore dell'Enigma Postal, il Museo delle Telecomunicazioni di Copenaghen, disegna un futuro che non a tutti potrebbe piacere: "Nel caso in cui non fosse più possibile utilizzare email, sarà in realtà piuttosto difficile tornare indietro, alla posta cartacea. Non possiamo ridiventare a quello che eravamo". Il mondo cambia. È la digitalizzazione bellezza!

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