petroliera russa

Guerra in Ucraina, Kiev colpisce petroliera russa della flotta fantasma nel Mediterraneo

Andrea Riccardi

L'Ucraina ha colpito per la prima volta "nelle acque neutrali" del Mediterraneo una petroliera russa della "flotta fantasma". Lo ha riferito una fonte del Servizio di Sicurezza ucraino (Sbu) secondo cui la nave Qendil è stata colpita da droni volanti. "La Russia stava usando questa petroliera per eludere le sanzioni" e finanziare "la sua guerra contro l'Ucraina", ha detto la fonte. La Qendil, che batte bandiera dell'Oman, è stata colpita mentre era in navigazione tra Creta e le coste libiche. Secondo la fonte del Sbu si è trattato di una "operazione speciale senza precedenti", la prima azione militare di Kiev nel Mediterraneo, condotta a circa 2.000 chilometri dai confini del Paese.

 

  

 

La fonte, tuttavia, non ha fornito ulteriori dettagli sull'attacco, soprattutto non ha spiegato come abbia fatto lo Sbu a dispiegare un drone nel Mediterraneo, da dove è stato lanciato o quali Paesi abbia sorvolato. Ma ha assicurato che la petroliera era vuota al momento dell'attacco e che l'operazione non ha comportato alcuna minaccia ambientale. La nave avrebbe "subito danni critici e non può essere utilizzata per lo scopo previsto". Kiev sostiene che era stata utilizzata per aggirare le sanzioni occidentali e finanziare il fondo di guerra russo, e che era "un obiettivo assolutamente legittimo".

 

 

Il tracciato di Marine Traffic e Vessel Finder mostra che la nave, lunga quasi 250 metri e larga 45 metri, era in navigazione "random" nel Mediterraneo centro-orientale e che gli ultimi porti toccati erano Sika e Port Said, tipico degli spostamenti delle navi della flotta fantasma che si stima comprenda fino a 1.000 navi, che cambiano frequentemente bandiera e la cui proprietà non è chiara. Un sistema che ha permesso a Mosca di continuare a esportare il suo greggio, ricavandone entrate essenziali nonostante le restrizioni. Esperti e diversi leader europei ritengono inoltre che alcune navi siano state utilizzate dalla Russia per condurre una guerra ibrida in tutto il continente. "Il nemico deve capire che l'Ucraina non si fermerà e lo colpirà in qualsiasi parte del mondo, ovunque si trovi", ha aggiunto la fonte. A colpire sono stati in particolare i droni aerei dell'unità 'Alpha' del Servizio di sicurezza dell’Ucraina.