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Otto e mezzo, "in pochi minuti": de-escalation lontana? Il timore di Caracciolo

A Otto e mezzo, il programma di approfondimento giornalistico che va in onda tutte le sere su La7, non si è potuto non parlare delle tensioni che stanno lacerando gli equilibri in Medio Oriente. Da quando l'Iran, sabato scorso, ha attaccato Israele, si teme un allargamento del conflitto. Ipotesi, questa, che lascia credere addirittura che sia possibile una nuova guerra mondiale. Ma come stanno veramente le cose? Fonti Usa hanno fatto sapere che la risposta di Tel Aviv a Teheran potrebbe essere imminente. Lucio Caracciolo, esperto di geopolitica, ha offerto la sua versione dei fatti. "È la prima volta che l'Iran attacca direttamente lo Stato ebraico. Israele ha detto che risponderà a questo attacco, ma senza voler scatenare una guerra più ampia in Medio Oriente. Secondo te risponderà anche se gli americani hanno detto che non parteciperanno a un attacco massiccio contro l'Iran?", ha ricordato e poi domandato la conduttrice Lilli Gruber.

 

  

 

"È stata un'operazione di alta acrobazia, coreografia militare e strategica. Stati Uniti, Iran e Israele hanno concordato i limiti di quello che è successo. L'Iran ha scagliato non so quante decine di tonnellate di esplosivo su Israele. Non c'era niente da scoprire. Tutti sapevano che ci sarebbe stato questo attacco", ha spiegato Caracciolo. L'operazione "tecnicamente è riuscita". "Il problema è che nessuno sa cosa seguirà. Per il momento Israele potrebbe passare all'incasso. Ha già alcuni Paesi a suo favore dopo mesi e mesi di isolamento. Dentro il gabinetto di guerra israeliano ci sono molti che dicono che una risposta va data", ha proseguito il direttore della rivisa Limes. E gli Usa? Che ruolo giocano in questo scacchiere? "Gli Usa sono in grado di difendere Israele ma non di sostenere una guerra. Io escluderei un attacco in massa: non è facile e Israele rischierebbe di perdere in pochi minuti quello che ha acquisito. La bomba atomica sull'Iran no, ma ci sono vari gradi. Nell'assassinio mirato Israele è esperto", ha affermato.