Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Russia, urne aperte. Putin blinda le elezioni: rischio "manipolazioni"

Esplora:

  • a
  • a
  • a

Invasione dell’Ucraina, repressione in Russia, confronto con l’Occidente: è da signore della guerra autoritario che Vladimir Putin, al potere da un quarto di secolo, è arrivato alle elezioni presidenziali che lo confermeranno al Cremlino per altri sei anni. Il leader russo, che ha riformato la Costituzione nel 2020 per poter restare in carica fino al 2036, ha la garanzia di essere rieletto per un quinto mandato: ha già ricoperto due mandati di quattro anni e due di sei anni, con un intermezzo come Primo Ministro tra i due. La scalata al potere compiuta da Putin - da agente del Kgb sovietico alla poltrona del Cremlino dove è arrivato il 31 dicembre 1999 - ha messo in luce negli anni due caratteristiche del suo regime. La prima, quella di un costante repulisti degli oligarchi, la guerra cecena, il soffocamento delle libertà, dei media e dell’opposizione e la seconda: la ricerca del potere geopolitico, con la guerra in Georgia del 2008, l’annessione della Crimea nel 2014, l’intervento militare in Siria nel 2015 e l’invasione dell’Ucraina nel 2022.

 

 

Oltre un milione di persone ha già espresso il voto online alle elezioni presidenziali russe, che hanno preso il via oggi e si concluderanno domenica il 17 marzo. Lo ha riferito l’agenzia di stampa «Tass», citando i dati del portale per sorveglianza del voto elettronico a distanza. Sono 4,76 milioni i residenti delle 28 regioni russe che si sono registrati alle urne. È la prima volta che le presidenziali sono spalmate su tre giorni invece che uno ed è anche la prima volta che numerose regioni (27 più la Crimea) potranno usare il voto elettronico; entrambi gli aspetti hanno sollevato timori, tra gli osservatori indipendenti, per un possibile aumento di brogli e manipolazioni. La Russia ha utilizzato per la prima volta il voto su tre giorni nel referendum del 2020 sulle riforme costituzionali, promosso da Putin per candidarsi altri due mandati e rimanere al potere fino al 2036, diventando così il leader russo più longevo di sempre.

Dai blog