Mar Rosso

Mar Rosso, gli Houthi sferrano un attacco: nave "bersagliata dai missili"

La crisi del Mar Rosso si somma a un Medio Oriente già in ebollizione. Nei giorni scorsi, nuove minacce sono arrivate dagli Houthi all'Italia. Dopo l'operazione svolta dal cacciatorpediniere Caio Duilio, che ha abbattuto un drone dei guerriglieri yemeniti, in un’intervista all’Adnkronos, il vice capo dell’Autorità per i media degli Ansar Allah, ha avvertito la nostra penisola, secondo lui esposta a rischi poiché si è "messa a protezione delle navi israeliane e americane". Le milizie filoiraniane non si sono arrestate e, anzi, hanno sferrato un attacco contro la nave portacontainer Pinocchio, in navigazione sulle acque del Mar Rosso. Lo ha annunciato l’agenzia per le operazioni commerciali marittime del Regno Unito (Ukmto). La Pinocchio, battente bandiera liberiana e operata da una società di Singapore, è stata bersagliata ieri da missili che hanno causato un’esplosione nelle vicinanze dell’imbarcazione, senza provocare alcun danno.

 

  

 

Il portavoce militare degli Houthi, generale Yahya Saree, ha rivendicato l’attacco tramite un comunicato diffuso stamattina, sostenendo che la nave sia di proprietà statunitense. In risposta alla mossa dei ribelli, nuovi raid americani sono stati registrati sullo Yemen. In un comunicato pubblicato su X, il Comando centrale degli Stati Uniti ha confermato quanto sopra detto e fatto sapere, quindi, che ieri mattina i militanti filoiraniani hanno lanciato due missili antinave contro un mercantile che navigava nel Mar Rosso. I missili hanno mancato la nave e non sono stati segnalati né danni né feriti. In risposta, riferisce il Centcom, gli Stati Uniti hanno condotto "sei raid per autodifesa, distruggendo un drone marino e 18 missili antinave degli Houthi nelle aree sotto il loro controllo dello Yemen".