medio oriente

Il sospetto dell'Onu sulle persone uccise a Gaza: "Colpite da proiettili"

Molte delle persone rimaste ferite giovedì alla periferia di Gaza City mentre erano in attesa di ottenere aiuti umanitari sono state colpite da proiettili, verosimilmente esplosi da militari israeliani: lo ha riferito Stephane Dujarric, un portavoce delle Nazioni Unite. Alla base della constatazione una visita di esperti dell’Onu all’ospedale di Al-Shifa, il principale della Striscia di Gaza, dove sono in cura circa 200 delle vittime.

 

  

 

 

Giovedì almeno 112 persone sono rimaste uccise e altre 760 ferite nei pressi di un posto di blocco dell’esercito di Israele dopo l’arrivo nell’area di un convoglio di tir che trasportava cibo e aiuti umanitari. Più fonti hanno accusato i militari di Israele che avrebbero aperto il fuoco sulla folla di persone in prossimità del check point. Secondo Dujarric, all’Al-Shifa gli esperti dell’Onu hanno visto «un gran numero di ferite da colpi di arma da fuoco».