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Harry e Meghan Markle, "principe pentito". Il retroscena prima che la Regina morisse

Giada Oricchio

“Cosa farà da grande?”. Il principe Harry d’Inghilterra tra rimpianti, Netflix e futuro, mentre Meghan Markle avrebbe pianto lacrime di coccodrillo al funerale della regina Elisabetta II. Andiamo con ordine. Nel libro “The New Royals. Queen Elizabeth’s Legacy and The Future of The Crown”, Katie Nicholl rivela che i duchi di Sussex, tanto sofferenti durante l’ultimo saluto a Sua Maestà, in realtà le avrebbero inflitto due grossi dispiaceri quando era ancora in vita.

Secondo l’esperta reale, la Regina ha invitato i duchi di Sussex a Balmoral nell’estate del 2019 e in quella del 2022 (poco prima che morisse) ricevendo in cambio un sonoro rifiuto. Nicholl ha raccontato in un’intervista a Fox News: “Tre anni fa, non andarono perché recitare il ruolo delle famiglie felici non rientrava nella loro narrativa. Erano stanchi dell’attenzione dei media, percepivano un razzismo più o meno esplicito, la vita a corte per loro era diventata insostenibile”.

  

Andarono in vacanza a Ibiza e nel sud della Francia. Il bis è stato peggiore. Ad agosto 2022, H&M snobbarono il secondo invito di Elisabetta II a trascorrere qualche giorno insieme a Balmoral per problemi legati alla sicurezza (con la Megxit è stata revocata loro la scorta pagata dai sudditi).

Alla base del secondo schiaffo, ci sarebbe stato del risentimento non sopito verso i Windsor “insensibili” alla loro richiesta di aiuto per arginare una stampa invadente. L’8 settembre però la Regina è morta e le due convocazioni respinte al mittente sarebbero diventate “il grande rimpianto” di Harry. Questo spiega anche perché gli osservatori reali abbiano bollato come “una prova d’attrice mal riuscita” la lacrimuccia di Meghan Markle ai funerali di Stato. Forse piangeva pensando al dopo.

I Sussex sono tornati a Los Angeles, ma con Carlo diventato Re lo scenario cambia: starebbero pianificando un piano di disgelo lungo un anno per riallacciare i rapporti con la Corona. Tutto però è subordinato alla pubblicazione della controversa biografia di Harry e all’uscita della docuserie per Netflix. Se dovessero contenere, come sembra, nuove critiche e accuse choc ai Windsor sarà difficile che Carlo III sia così indulgente e misericordioso da riaccoglierli a Corte, fosse solo per la loro inaffidabilità.

Adesso Harry e Meghan temono che il contenuto delle loro opere possa non piacere al pubblico sulla scia della morte della Regina e si trasformi in un boomerang tanto da supplicare l’editore Penguin Random House e la piattaforma streaming di apportare modifiche significative sia del libro sia della serie ricevendo in cambio un bel due di picche. D’altra parte la premiata ditta ha incassato sostanziosi anticipi sui contratti da decine e decine di milioni di euro.

Una fonte ha riferito ai tabloid: “Harry ha messo i bastoni tra le ruote. Ci possono essere cose nel libro che potrebbero non sembrare così belle se escono a ridosso della morte di Elisabetta II. Vuole disperatamente cambiare alcune sezioni, ma potrebbe essere troppo tardi”. E pensare che all’inizio, la casa editrice aveva chiesto una riscrittura della prima bozza in quanto “troppo permalosa e troppo incentrata sui problemi di salute mentale di Harry” (lo ha reso noto The Mail on Sunday).

Non c’è una data ufficiale di uscita del memoriale (poco) principesco, font americane ritengono che andrà in libreria per il Ringraziamento del 24 novembre, pronto per il redditizio mercato di Natale.

Per quanto riguarda la fiction Netflix si dovrà aspettare l’inizio del 2023. Insomma, il secondogenito di Re Carlo III e Lady Diana deve decidere se rompere definitivamente con la Royal family o riconciliarsi nella speranza di titoli e prebende assicurate per i figli Archie e Lilibet Diana.