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Putin criticato dal fedelissimo: "Confronto diretto". Il Cremlino ammette, crepe nel regime

Le crepe nel regime putiniano trovano le prime reazioni ufficiali, seppur tese a minimizzare le frizioni. Tutto inizia con un articolo del Washington Post, prestigioso quotidiano Usa - quello del Watergate per intenderci - secondo cui il presidente russo Vladimir Putin ha avuto un confronto diretto con un membro della sua cerchia ristretta, che lo ha criticato per la cattiva gestione della guerra in Ucraina.

 

  

Il Wp cita fonti dell’intelligence degli Stati Uniti che hanno inserito questa informazione nel briefing quotidiano ricevuto dal presidente Usa, Joe Biden. Il report degli 007 Usa non svela l’identità del fedelissimo di Putin ma si ritiene che la cerchia ristretta di Putin comprenda soprattutto ex colleghi del Kgb e dell’amministrazione di San Pietroburgo, di cui il presidente russo è stato vice-sindaco negli anni ’90. "Le nostre valutazioni suggeriscono che i più stretti aiutanti e consiglieri di Putin sono particolarmente allarmati dalle recenti perdite russe, dalle scelte sbagliate e dalle enormi carenze militari", ha affermato un funzionario dee servizi di sicurezza Usa al Washington Post. "Ci sono molte persone convinte che le cose non stiano andando bene o che non stiano andando nella giusta direzione", ha affermato un’altra fonte.

 

Mosca, dal canto suo, ha parlato con il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha ammesso che ci sono state "divergenze" e discussioni intorno a Putin quando il presidente russo si è trovato di fronte a decisioni cruciali come quella della mobilitazione "parziale" passati più di sette mesi dall’invasione russa dell’Ucraina. "C’è disaccordo su questi momenti. Alcuni pensano dovremmo agire in modo differente - ha detto Peskov sempre al Washington Post - Ma questo rientra nel normale processo di lavoro".

 

"Ci sono discussioni di lavoro, sull’economia, sulla gestione dell’operazione militare. Ci sono discussioni sul sistema d’istruzione. Fa parte del normale processo di lavoro e non è un segnale di spaccature", spiega il portavoce di Putin sulle frizioni nel cerchio magico dello Zar.